L’Eni prepara una nuova campagna di trivellazioni nell’offshore dell’Egitto, affidandosi all’operatore specializzato ADES International Holding.
E’ stata infatti quest’ultima società – con sede a Dubai e dallo scorso maggio quotata alla Borsa di Londra – a comunicare di aver ricevuto da Belayim Petroleum Co. (Petrobel), una joint-venture tra ENI IEOC, filiale egiziana dell’Eni, e Egyptian General Petroleum Corp (EGPC), un contratto per una nuova campagna di perforazioni nell’offshore egiziano.
L’incarico, che verrà espletato con il jack-up drilling rig Admarine 88 di ADES, è relativo ad una campagna di tre mesi, estendibile per le attività eventualmente necessarie allo scavo di ogni singolo pozzo, nelle aree che Eni, tramite Petrobel, già detiene in concessione nel Golfo fi Suez.
Inoltre, Petrobel ha anche rinnovato per 6 mesi, con opzione per un ulteriore semestre, un precedente contratto in scadenza relativo al noleggio di un altro mezzo di ADES, il jack-up rig Admarine V, anch’esso operativo nell’offshore egiziano.
ADES è un gruppo specializzato nelle perforazioni, sia onshore che offshore, a servizio dell’industria oil&gas, con particolare focus sulle regioni del Medio Oriente e dell’Africa del Nord.
La società dispone di una flotta composta da 9 jack-up offshore drilling rigs, 3 onshore drilling rigs, una jack-up barge e una mobile offshore production unit (MOPU), ed è il primo operatore in Egitto per numero di mezzi, nonché il terzo in tutta l’area mediorientale e nordafricana.