venerdì, Novembre 22, 2024

Londra pronta a ritirare il sostegno pubblico ai progetti oil&gas internazionali

Must read

Luce verde per il progetto Tangguh UCC

bp ha dato il via libera all'avvio del progetto Tangguh Ubadari, CCUS, Compression (UCC), a Papua Barat, Indonesia, dopo aver preso una decisione finale...

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...

Il primo ministro britannico Borisn Johnson si impegnerà a porre fine al sostegno pubblico del Regno Unito a progetti internazionali relativi allo sviluppo di fonti energetiche fossili.

Il premier – secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters – lo annuncerà nel corso di un summit dell’ONU che si svolgerà sabato prossimo e spera con questa mossa di spingere altri Paesi e muoversi nella stessa direzione.

In passato il Governo di Londra era stato accusato di ipocrisia poiché, a fronte degli annunci circa l’impegno nella transizione energetica, continuava a sostenere finanziariamente progetti internazionali in ambito oil&gas.

Per questo Johnson ha deciso di cambiare rotta, dichiarando che “prendere decisioni ambiziose oggi ci aiuterà a creare nuovi porti di lavoro in futuro, sostenendo la ripresa economica dopo il coronavirus e tutelando contemporaneamente il nostro pianeta”.

Al summit parteciperanno i leader di molti Paesi, tra cui Cina, India, Canada e Giappone, che dovrebbero annunciare nuovi pinai in tema di tutela dell’ambiente, ma la Gran Bretagna sarà il primo Stato a dichiarare esplicitamente il suo impegno verso uno stop totale al sostegno pubblico nei confronti dell’industria oil&gas internazionale.

In passato le istituzioni finanziarie pubbliche inglesi avevano offerto garanzie per miliardi dollari a favore di aziende connazionali impegnate nello sviluppo di progetti di petrolio e gas in Paesi come Brasile, Iraq, Argentina e Russia.

Secondo il Governo di Londra, questa nuova politica verrà implementata concretamente “il prima possibile” e prevedrà la fine di ogni tipo di supporto – tramite aiuti allo sviluppo di Paesi terzi, supporto al credito per l’export e agevolazioni commerciali – a progetti relativi a petrolio, gas e carbone a livello internazionale.

Le uniche possibili eccezioni a questa nuova linea d’azione annunciata da Johnson dovrebbero essere costituite da alcune tipologie di centrali elettriche a gas naturale, che dovranno comunque attenersi a “rigidi parametri” nel rispetto di quanto stabilito dagli accordi di Parigi sul clima.

Latest article

Luce verde per il progetto Tangguh UCC

bp ha dato il via libera all'avvio del progetto Tangguh Ubadari, CCUS, Compression (UCC), a Papua Barat, Indonesia, dopo aver preso una decisione finale...

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...

Gazprom, niente più gas all’Austria

A partire da sabato 16 Novembre, l'Austria ha smesso di ricevere il gas russo di Gazprom. Ad annunciarlo è stata Omv, il più grande...