Lo scorso anno, i ricavi consolidati a livello di gruppo ha raggiunto quota 3,33 miliardi di euro, in calo dell’8,5% rispetto al 2018. Variazione – spiega la società in una nota – “che riflette l’evoluzione dei progetti in portafoglio ed il loro andamento, non lineare nel tempo, dipendente dalla programmazione dei singoli lavori. In particolare, nel 2019, la produzione riflette sia il raggiungimento di una fase ormai conclusiva delle principali commesse EPC degli anni passati – non ancora pienamente compensata dalle nuove acquisizioni che risultano ancora nelle fasi iniziali – sia un phasing temporaneo di alcuni progetti EPC registrato nel terzo trimestre del 2019”.
L’EBITDA rettificato è in vece cresciuto del 2% su base annua, arrivando a 209,9 milioni di euro, “principalmente come conseguenza di una marginalità più elevata nonostante i minori volumi consuntivati nel 2019. Il margine rettificato sui ricavi è pari al 6,3%, in sensibile aumento rispetto al 5,6%, quale espressione del differente mix di produzione”.
Infine l’utile netto consolidato rettificato è rimasto sostanzialmente in variato a 116,8 milioni di euro, mentre il risultato di gruppo rettificato è cresciuto del 4,1% a 115,1 milioni di euro.
Per quanto riguarda invece le nuove commesse, Maire Tecnimont ha annunciato di aver firmato, tramite alcune sue controllate, nuovi contratti per servizi di ingegneria e procurement, nonché per attività EPC, principalmente in Europa, per un valore complessivo di circa 220 milioni di euro.
In particolare, KT – Kinetics Technology S.p.A. si è aggiudicata il pacchetto ISBL, nell’ambito del progetto HORIZON, da parte di Total Raffinage France, parte del gruppo Total. Il progetto consiste principalmente in una nuova unità di Hydrotreatement su base Engineering – Procurement – Construction – Commissioning (EPCC) da realizzarsi nell’ambito della raffineria di Donges, nell’ovest della Francia. L’Hydrotreater avrà una capacità di 40 mila barili al giorno e il completamento del progetto è previsto nel 2023. “Questo nuovo risultato, che rappresenta il terzo progetto per Total nell’ultimo decennio, conferma la capacità di KT di essere considerato il contrattista di riferimento nel settore della raffinazione, per clienti di fama internazionale” si legge nella nota della società.