La Commissione Nazionale Idrocarburi (CNH) ha approvato una modifica al piano di sviluppo di Petróleos Mexicanos (Pemex) per quanto riguarda il contratto Ek Balam, considerato il più grande giacimento di petrolio nel paese, con il quale, al posto dei 334 milioni di barili previsti fino al 2021, ne produrrà 234 milioni di barili di greggio entro il 2039, vale a dire il 30% in meno.
Nella nuova sessione straordinaria, il consiglio di amministrazione della CNH ha spiegato che l’obiettivo della modifica del piano di sviluppo è giustificato dalla variazione negativa del volume di idrocarburi prodotto.
Lo scopo del Piano 2022 – 2039, prevede di recuperare un volume di 234 milioni di barili di petrolio e 56 miliardi di piedi cubi di gas durante la vita del contratto. Per ottenere questi risultati tuttavia Pemex dovrà perforare otto pozzi aggiuntivi, completare 11 pozzi esistenti, effettuare otto riparazioni importanti a pozzi in esercizio, 540 riparazioni minori, la costruzione di nove gasdotti e l’aggiunta di una struttura offshore per l’estrazione di idrocarburi.
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