Nel bacino del Potiguar, a circa 190 chilometri da Fortaleza, in Brasile, Petrobras ha scoperto un accumulo di petrolio in acque ultra profonde a circa 2.200 metri, nell’ambito del pozzo esplorativo di Anhangà.
Potiguar, che si trova nel margine equatoriale brasiliano, sembra essere un “bacino dalle uova d’oro“, dal momento che Petrobras si trova davanti alla seconda scoperta petrolifera nel 2024. Per questo motivo, l’area interessata sarà soggetta ad ulteriori esplorazioni nel corso dei prossimi mesi.
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La scoperta è stata effettuata grazie a profili elettrici e campioni di olio. Questi, analizzati in laboratorio, hanno dimostrato che il fossile risale all’età albiana. Per le esplorazioni future la società è intenzionata ad investire 7.5 miliardi di dollari entro il 2028, con un potenziale di 50 nuovi pozzi.
Inoltre, il colosso brasiliano ha acquisito degli ulteriori blocchi nel bacino della Pelotas, nel Brasile meridionale e alcune partecipazioni in tre diversi blocchi al largo della costa occidentale dell’Africa.
Le recenti esplorazioni, secondo Petrobras, sono avvenute nella più totale sicurezza e nel completo rispetto delle norme ambientali.
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