Occidental Petroleum, una delle compagnie Upstream più importanti degli Stati Uniti, ha dichiarato una perdita di 346 milioni di dollari nel primo trimestre 2021.
I ricavi sono scesi a 5,5 miliardi, rispetto a 6,7 miliardi nello stesso periodo del 2020.
Vicki Hollub, CEO di Oxy, ha affermato che: “Il nostro impegno per la disciplina del capitale ha contribuito al flusso di cassa di 1,6 miliardi. La nostra compagnia è ben posizionata per continuare a utilizzare il flusso di cassa in eccesso, insieme ai proventi della vendita di attivi, che ci hanno permesso di ridurre il debito e rispondere ad altri obblighi finanziari“.
Una delle compagnie piú importanti che si dedica alle attività di esplorazione e produzione petrolifera dal 1920, cerca di affrontare agli effetti della pandemia grazie ad alcuni profitti che emergono per la prima volta da quando il mercato petrolifero è crollato.
Hollub ha affermato durante la conferenza stampa, che i prezzi più alti del petrolio e del gas naturale hanno contribuito a contenere le perdite. Il prezzo medio globale del petrolio greggio di Oxy è aumentato del 37% dal quarto trimestre arrivando a 55,65 dollari al barile nel primo trimestre.
Oxy, che ha venduto una serie di attivi per ripagare il proprio debito, ha dichiarato di aver ottenuto un profitto di 79 milioni di dollari durante il primo trimestre dalla vendita di 11,5 milioni di azioni dei soci in Western Midstream Partners. La società ha riferito di avere quasi 35,5 miliardi di dollari di debito a lungo termine derivato dall’acquisizione di Anadarko Petroleum nel 2019.