Sebbene il consiglio di amministrazione di Pemex abbia confermato che per il prossimo anno l’azienda stanzierà il medesimo volume di investimenti del 2020, questo significa che dovrà affrontare una grande sfida per raggiungere l’obiettivo di produzione di petrolio programmata.
Il Ministero delle Finanze ha proposto un budget di 14.000 milioni di dollari, di cui il 95% si concentrerà nell’esplorazione e produzione.
Nel 2020, la società di produzione statale aveva programmato 14.200 milioni di dollari, valore che è stato poi modificato leggermente a causa del calo del prezzo del petrolio messicano e dall’effetto della pandemia. La conseguenza ha comportato infatti un taglio del 15% nella Divisione Pemex Exploración y Producción, un budget che alla fine non è stato sufficiente per mantenere l’obiettivo produttivo della compagnia messicana.
In generale i principali progetti di esplorazione e produzione programmati per il prossimo anno sono: Ku Maloob Zaap (2.400 milioni di dollari), Ixachi (1.400 milioni di dollari), l’esplorazione di nuovi giacimenti (1.000 milioni) e Cantarell (800 milioni di dollari).
Mentre alla Divisione Pemex Industrial Transformation è stato assegnato un budget di 520 milioni e per la parte logistica sono destinati 525 milioni di dollari, seguita da quella dedicata agli impianti per la produzione di fertilizzanti con 20 milioni di dollari.
Inoltre, per le attività legate alla trasformazione industriale, Pemex ha previsto uno stanziamento di 550 milioni di dollari, che serviranno alla modernizzazione delle sei raffinerie che compongono l’SNR, essendo quest’ultima una priorità molto importante dell’azienda.
L’obiettivo di produzione di petrolio per quest’anno è stata fissata a 1,85 milioni di barili al giorno, ad un prezzo medio stimato di 42,1 dollari al barile.
Questa proiezione utilizza una inflazione annua del 3% per la fine del 2021 e un tasso di cambio del dollaro a 22,1 pesos