La più grande compagnia petrolifera brasiliana Petrobras, durante la presentazione del bilancio del primo trimestre, ha annunciato di voler rafforzare la liquidità, revocando le linee di credito pianificate e posticipando gli esborsi in contanti, come quelli relativi ai salari, ai pagamenti variabili e alla parte rimanente dei dividendi.
Con questa misura Petrobras taglia 3,5 miliardi di dollari di investimenti previsti per quest’anno, riducendo al minimo le attività delle 62 piattaforme che operano attualmente al largo della costa atlantica.
Di fronte alla caduta dei prezzi del petrolio, la compagnia ha iniziato a produrre più liquidità e sta rinegoziando i contratti con i principali fornitori. Nel primo trimestre 2020 la società ha chiuso con un saldo di 15,5 miliardi di dollari, con un aumento del debito di soli 2,1 miliardi di dollari rispetto al mese di dicembre 2019. Una misura che nei primi due mesi dell’anno, prima dell’arrivo del Covid 19, ha continuato a ridurre l’indebitamento della società.
Il consiglio di amministrazione ha detto di essere certo che si deve continuare con l’esecuzione della strategia cominciata sin dai primi mesi del 2019, per l’accelerazione della digitalizzazione amministrativa per ridurre costi.
La crescita delle esportazioni e il taglio del fattore di utilizzo delle raffinerie hanno contribuito a evitare la formazione di scorte eccessive, uno dei problemi più gravi che colpiscono oggi l’industria petrolifera, non solo dei paesi dell’America Latina.
Petrobras inoltre sta rafforzando la propria strategia nell’allocazione dei capitali attraverso la revisione del portafoglio di progetti di esplorazione e produzione di petrolio e gas. Una decisione che le permetterà di valutare quali saranno i progetti che verranno realizzati o rivisti in uno scenario di prezzi a un valore stimato di 50 dollari a barile.
La competitività delle compagnie che investiranno in nuovi progetti è diventata senza dubbio più accanita, solo coloro che supereranno questo stress test sopravviveranno.
E Petrobras é decisa a continuare a compiere un ruolo di primo piano a livello internazionale nei prossimi mesi.