La domanda di energia è in costante crescita, con un incremento del 30% previsto entro il 2035, e il Mediterraneo si candida a diventare un hub internazionale del gas naturale.
E’ questa la sfida lanciata dal cluster offshore di Ravenna, dove dal 29 al 31 marzo prossimi si terrà la fiera internazionale OMC (Offshore Mediterranean Conference), giunta alla sua 13esima edizione.
L’evento è stato presentato alla Camera di Commercio di Ravenna, e inizierà in 29 marzo con una sessione plenaria sul tema “Transizione verso un mix energetico sostenibile: il contributo dell’industria dell’Oil&gas” dal Ministro Carlo Calenda, con i Ministri delle Risorse Energetiche di Egitto, Cipro e Libano e i Ceo di Eni, Claudio Descalzi, e Edison, Marc Benayoun. Un appuntamento particolarmente importante per la città di Ravenna, ha ribadito il Sindaco Michele de Pascale. “Stiamo lavorando – ha detto – perché Ravenna diventi il centro europeo di ricerca anche sull’utilizzo delle nuove tecnologie. Il distretto energetico ravennate con decine d’imprese di livello internazionale e migliaia di lavoratori, è leader nel mondo per tecnologia e per qualità ambientale, vantando risorse umane con competenze di primissimo piano che ci rendono fieri in tutto il mondo”.
“Le compagnie oil&gas – ha ribadito il Presidente di OMC 2017, Innocenzo Titone, – sono le uniche nel contesto industriale mondiale ad avere le capacità scientifiche, tecnologiche e finanziarie per dare un contributo reale alla transizione. Il gas del Mediterraneo sarà molto importante in questo percorso come fonte alternativa e anche per garantire la sicurezza degli approvvigionamenti in Europa”.
Uno scenario sul quale si confronteranno analisti ed esperti del settore che vedrà protagonisti anche gli imprenditori ravennati. “Il settore industriale collegato alle attività di estrazione di idrocarburi e ai servizi connessi – ha ribadito il Presidente della Camera di Commercio di Ravenna, Natalino Gigante – riveste una importanza fondamentale nello sviluppo economico di Ravenna. Il Porto di Ravenna è il più importante centro per le attività estrattive nel mare Adriatico e rappresenta un asset fondamentale nel sistema logistico regionale, nazionale e comunitario”.
“A Ravenna – ha aggiunto il Presidente di Ravenna Offshore Contractors Association (ROCA) Franco Nanni – abbiamo contribuito a creare tutte le condizioni affinché l’attività offshore possa riprendere. C’è un dialogo costante con le Istituzioni e con le aziende e sono certo che anche il tema scelto per questa edizione di Omc favorirà un moderno approccio ai temi dell’attività estrattiva”.
“Assomineraria – ha evidenziato il Direttore del Settore idrocarburi e geotermia di Assomineraria, Salvatore Carollo – rappresenta un punto di riferimento fondamentale per il sistema di imprese italiane che operano nel settore Oil&Gas nazionale ed internazionale. A OMC saranno messi in luce i risultati e le grandi potenzialità che il settore può dare al Paese in termini di sicurezza degli approvvigionamenti, sviluppo tecnologico e scientifico, occupazione qualificata”.
“Ci auguriamo – ha concluso il presidente il Presidente del Board di OMC, Renzo Righini – che l’Offshore Mediterranean Conference possa essere un momento di confronto e dialogo anche in attesa della nuova strategia energetica nazionale alla quale i territori guardano con particolare attenzione per la ripresa del settore e degli investimenti in Adriatico per il consolidamento dell’esistente e per creare nuovi posti di lavoro”.