La compagnia energetica britannica Saffron Energy (controllata dal gruppo australiano PO Valley), quotata sul listino AIM della Borsa di Londra e attiva da tempo nell’estrazione di idrocarburi in territorio italiano, ha visto raddoppiare i suoi livelli di produzione durante il secondo trimestre dell’anno.
L’output complessivo di gas è passato da 826.000 metri cubi del primo trimestre 2017 a 1,7 milioni di metri cubi nel secondo trimestre dell’anno: un incremento del 104% dovuto principalmente all’avvio delle attività del giacimento Bezzecca, situato a est di Milano, nella Pianura Padana, il cui first oil è stato celebrato lo scorso aprile.
Questo nuovo asset, controllato al 90% tramite Northsun Italia Spa, si affianca al giacimento Sillaro (in provincia di Bologna), che Saffron già controllava e operava al 100%.
Parallelamente, anche i ricavi generati dal contratto di vendita del gas stipulato a suo tempo con Shell Energy Italia sono quasi raddoppiati, segnando un incremento del 93%.
Per quanto riguarda il terzo trimestre 2017, Saffron è ottimista è si aspetta un ulteriore aumento di produzione e ricavi, dovuto al fatto che questa volta l’impatto del Bezzecca, entrato a regime a maggio, si rifletterà sull’intero periodo preso in considerazione.