I risultati del primo semestre 2021.
Dopo aver chiuso il primo semestre 2021 con un risultato netto negativo di 779 milioni, attraverso le parole dell’AD Francesco Caio, Saipem ha comunicato di aver avviato un piano strategico per proporre una chiara visione degli obiettivi e delle opportunità di crescita dell’azienda.
Nello specifico la società ha registrato nei primi sei mesi di quest’anno, una perdita nei ricavi del -13% (3,2 miliardi), un Ebitda adjusted negativo per 266 milioni (positivo per 355 milioni nel primo semestre del 2020) e una diminuzione a 135 milioni degli investimenti tecnici; dagli 1,22 miliardi di fine 2020, l’indebitamento finanziario netto comprensivo di lease liability IFRS16 è lievitato a 1,4 miliardi. Sono previste, infine, acquisizioni di nuovi ordini per 4,4 miliardi con un portafoglio residuo che aumenta a 26,17 miliardi (includendo il portafoglio ordini delle società non consolidate).
Previsioni per il secondo semestre.
A differenza dello scorso anno, a causa delle forti incertezze causate dalla pandemia di COVID-19, è stata presentata la guidance per il secondo semestre. Sono previsti ricavi tra i 4,5 e 5 miliardi, un Ebitda adjusted positivo, investimenti tecnici attesi tra 200 e 300 milioni e un indebitamento finanziario netto a fine anno post-IFRS 16 intorno a 1,6 miliardi.
Il Piano Strategico.
Il piano strategico, che verrà presentato questo autunno, terrà conto dei punti di forza della società e delle competenze in ambito ingegneristico ed energetico che Saipem ha costruito nel corso degli anni. Parallelamente, è già stato avviato un piano di semplificazioni che porterà, rivisitando l’intero sistema operativo dell’azienda, ad un risparmio di 100 milioni all’anno.
Riguardo il PNRR, Saipem, che vede nell’Italia un mercato strategico, ha sottolineato come da anni essa ricopra il ruolo di “traino” per le aziende italiane all’estero e che un concetto di collaborazione sarà fondamentale per il Recovery e la costruzione di un Paese sostenibile.
Supportare la transizione energetica.
Per supportare il processo di transizione energetica, Caio ha ricordato come l’azienda di San Donato Milanese sia attualmente impegnata in moltissimi progetti internazionali nel campo dei parchi eolici offshore, ma anche nella costruzione di impianti per la produzione di etanolo.
Saipem vuole essere protagonista nella transizione energetica in ruolo di “piattaforma di aggregazione di tecnologie ingegneristiche a supporto del viaggio verso la net zero economy”.