Saipem e Siram Veolia – filiale italiana del gruppo Veolia, attiva nel mercato dell’energy efficiency, dell’optimized water e della gestione dei rifiuti speciali, collaboreranno per lo sviluppo di progetti incentrati sulla transizione energetica in Italia.
Le due società hanno infatti firmato un Memorandum of Understanding (MoU) che prevede la possibilità di realizzare iniziative congiunte nell’ambito del trattamento e riutilizzo delle acque e dei rifiuti, la generazione di biogas e biometano, l’efficientamento energetico degli impianti industriali, l’implementazione di nuove tecnologie di generazione di energia termica ed elettrica e di conversione della biomassa.
Attraverso questo accordo Saipem e Siram Veolia valuteranno anche specifiche iniziative che rientrino all’interno del piano di utilizzo del Recovery and Resilience Facility, mediante il quale saranno disponibili i fondi destinati a sostenere gli Stati membri dell’Unione Europea nella fase post COVID-19.
Maurizio Coratella, Chief Operating Officer della Divisione E&C onshore di Saipem, ha commentato: “L’accordo di collaborazione che abbiamo siglato con Siram Veolia ha l’obiettivo di mettere a fattor comune le nostre reciproche esperienze e specificità con l’obiettivo di contribuire al processo di transizione energetica del Paese. Siamo impegnati a offrire ai nostri clienti soluzioni innovative che li accompagnino verso i loro obiettivi in tal senso e che siano adeguati alle sfide poste dal nuovo scenario energetico ed ambientale, diversificando le nostre attività e investendo in tecnologie rinnovabili”.
“Siamo molto soddisfatti della partnership con Saipem in questo momento di grandi sfide per il rilancio del nostro Paese” ha aggiunto Emanuela Trentin, Amministratore di Siram. La consolidata e complementare esperienza realizzativa e gestionale di grandi progetti può fornire la garanzia di utilizzo delle risorse del Recovery and Resilience Fund nel rispetto dei tempi e delle performance previsti. La capacità di proporre progetti di Partenariato Pubblico Privato consente altresì di determinare un effetto moltiplicativo delle risorse disponibili”.