In questi giorni di fine 2019 Saipem ha ottenuto una serie di nuovi contratti ed estensione di contratti esistenti relativi ad attività di perforazione sia onshore che offshore, per un valore complessivo di 1,7 miliardi di dollari.
I contratti relativi alla divisione Drilling Onshore – spiega il gruppo italiano in una nota – riguardano 19 impianti di perforazione dislocati in Middle East, con potenza tra i 1500 ed i 2000 cavalli, e hanno durata compresa tra i tre ed i dieci anni. In aggiunta, nuovi contratti ed estensioni di altri già vigenti sono stati acquisiti nell’ambito di nuove commesse che verranno realizzate in Bolivia, Perù e Romania.
I contratti relativi alla divisione Drilling Offshore riguardano invece attività che si svolgeranno in Norvegia e in Angola.
Soddisfatto il CEO di Saipem Stefano Cao, che ha commentato: “L’acquisizione di questi contratti dimostra la solidità e affidabilità delle performance operative delle nostre divisioni Drilling. Saipem così rafforza ulteriormente la propria pluriennale presenza in aree strategiche del mondo”.