La Abu Dhabi National Oil Company (Adnoc) ha assegnato all’italiana Saipem un contratto EPC (engineering, procurement, construction) per aumentare la capacità produttiva dell’impianto Shah negli Emirati Arabi Uniti, il più grande al mondo nel trattamento del gas acido.
L’investimento, il cui valore si aggira intorno ai 510 milioni di dollari, è in linea con la strategia di ADNOC di sostenere la produzione di gas, rendendo così gli Emirati autosufficienti entro il 2030.
Oltre ai lavori di EPC, il progetto include anche la messa in servizio, l’avvio degli impianti e l’estensione della rete di raccolta del gas già esistente.
Il completamento è previsto per il 2023, e vedrà aumentare la capacità dell’impianto Shah del 13%, da 1,28 a 1,45 miliardi di SCFD (piede cubo standard per giorno).
Yaser Saeed, il direttore esecutivo di Adnoc Upstream, ha dichiarato: “Lo Shah Gas Expansion Project è un eccellente esempio di come Adnoc stia aumentando la propria produzione di gas nei giacimenti esistenti per fornire un approvvigionamento di gas più sostenibile e sostenere l’obiettivo di autosufficienza del gas degli Emirati Arabi Uniti.“
Maurizio Coratella, Chief Operating Officer della Divisione E&C Onshore di Saipem, ha commentato dicendo: “L’aggiudicazione di questo nuovo progetto da parte di un cliente chiave come ADNOC rafforza la presenza di lunga data di Saipem negli Emirati Arabi Uniti e costituisce un’ulteriore attestazione di stima verso la nostra capacità di realizzare progetti tecnologicamente complessi in accordo ai più alti standard di sicurezza e rispetto dell’ambiente. Siamo lieti di contribuire al potenziamento di questo importante impianto per il Paese“.