martedì, Dicembre 3, 2024

Snam soddisfatta dell’indipendenza dal gas russo

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Stefano Venier, CEO di Snam, ha partecipato venerdì 14 giugno ad un incontro organizzato dal  MIB Trieste School of Management, di cui egli stesso è membro del Consiglio d’Amministrazione.

Durante l’incontro, tenutosi presso la Business School di Trieste al fine di consolidare i rapporti di partnership e condividere visioni e strategie future della scuola, sono intervenuti personaggi di spicco tra cui Vladimir Nanut, Fondatore e CEO di MIB, la ViceSindaco di Trieste Serena Tonel, l’Assessore regionale Sebastiano Callari, il presidente del MIB Cristiano Borean e – ospite d’eccezione – proprio Stefano Venier, che si è detto soddisfatto dell’indipendenza che Europa e Italia stanno raggiungendo dalle forniture di gas russo.

Leggi anche: La joint venture TJN RUWAIS JV si aggiudica il contratto EPC per il progetto Ruwais LNG da ADNOC

Ci troviamo in un periodo di estrema complessità caratterizzato da una ‘policrisi’ che coinvolge aspetti ambientali, economici, sociali, demografici, energetici, culturali e geopolitici. La nostra sfida principale è conciliare le esigenze di sicurezza energetica e sostenibilità con la transizione verso un futuro decarbonizzato“, ha commentato. “Nonostante la volatilità del mercato energetico, l’Europa e l’Italia hanno fatto progressi significativi nella riduzione della dipendenza dal gas russo, grazie alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento e allo sviluppo delle infrastrutture. In Italia, stiamo lavorando su progetti come la Linea Adriatica e il SoutH2 Corridor, che non solo aumenteranno la capacità di trasporto del gas ma saranno anche pronti per l’idrogeno, contribuendo così alla transizione energetica. È essenziale adottare un approccio di ‘integrazione multilivello’, che unisca sicurezza, transizione e innovazione tecnologica, per affrontare le sfide attuali e future. La sostenibilità deve essere perseguita attraverso una pluralità di orizzonti applicativi, includendo la riduzione delle emissioni, la tutela della biodiversità e l’attenzione alle comunità locali. Solo un sistema in salute può organizzarsi per entrare in sintonia con il Pianeta, e per questo motivo, in Snam, puntiamo su infrastrutture a prova di futuro e su un piano strategico ambizioso che prevede investimenti significativi in biometano, idrogeno, cattura e stoccaggio della CO2 ed efficienza.”
 

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