Nell’ambito della COP29, la Conferenza delle Parti della Convenzione delle Nazioni Unite in corso di svolgimento a Baku, capitale dell’Azerbaijan, quattro dei principali produttori energetici mondiali – TotalEnergies, bp, Equinor e Shell – hanno annunciato la volontà di unire le proprie forze, facendo un investimento congiunto di 500 milioni di dollari al fine di facilitare l’accesso all’energia per le regioni chiave nei prossimi anni.
Questa decisione è giunta a causa dei preoccupanti dati che rivelano come nel 2022 il totale di persone senza accesso all’elettricità a livello globale abbia raggiunto i 685 milioni.
L’investimento mira a finanziare progetti ad alto impatto nelle regioni in cui i servizi sono più carenti, come Africa subsahariana e il sud-est asiatico: ciò riguarda un’ampia gamma di soluzioni, tra cui sistemi solari domestici, mini/metro grid, soluzioni di cottura pulita e tecnologie abilitanti, come e-mobility, soluzioni di stoccaggio e gestione dell’energia.
Questo investimento sarà gestito da una società globale di private equity, che supporterà le aziende nella capitalizzazione dei fondi strategicamente diretti a creare sia impatto sociale che rendimenti finanziari.
Leggi anche: Equinor si espande nel Mar di Norvegia
Patrick Pouyanné, Presidente e CEO di TotalEnergies
“In TotalEnergies, siamo profondamente impegnati a rendere l’energia accessibile a tutti. Circa un terzo del nostro sviluppo nell’elettricità nei prossimi anni sarà nei paesi emergenti, il che consentirà a circa 40 milioni di persone di beneficiare dell’accesso all’elettricità. Inoltre, ci impegniamo a investire 400 milioni di dollari in impianti di gas di petrolio liquefatto per sviluppare soluzioni di cottura pulite in Africa e India, il che aiuterà 100 milioni di persone ad accedere a un’energia più sana, più sostenibile e più affidabile. Con questa nuova iniziativa congiunta con i nostri pari, stiamo attivando un’altra leva per contribuire a progetti locali ad alto impatto per aiutare a raggiungere l’Obiettivo di sviluppo sostenibile 7 delle Nazioni Unite entro il 2030“.
Murray Auchincloss, CEO di bp
“È ancora presto, ma speriamo che investendo insieme saremo in grado di contribuire a sforzi più ampi per affrontare la sfida molto reale dell’accesso all’energia. Nel tempo, crediamo che possa aiutare a creare un futuro energetico più inclusivo per alcuni dei molti milioni di persone che oggi non hanno tale accesso“.
Anders Opedal, Presidente e CEO di Equinor
“Questo investimento congiunto riunisce quattro importanti aziende energetiche che investono nei paesi emergenti. Riteniamo che questo sforzo contribuirà a colmare alcune lacune nell’accesso all’energia, il che è un aspetto fondamentale per raggiungere l’ambizione globale di una transizione energetica giusta ed equa“.
Wael Sawan, CEO di Shell
“Vogliamo supportare un progresso accelerato verso l’accesso universale all’energia, poiché crediamo che abbia il potere di trasformare le vite. Questo investimento congiunto aiuterà a farlo. Lavorando collettivamente per superare le principali sfide dell’accesso all’energia, possiamo ottenere un impatto duraturo e guidare un vero cambiamento“.
OilGasNews.it vi invita alla quarta edizione del PGE – Pipeline&Gas Expo, in programma a Piacenza dal 4 al 6 febbraio 2026