Dopo il record di 52,604 terawatt hours (TWh) registrato nel 2018, i volumi complessivi di trading di gas naturale sul mercato europeo potrebbero raggiungere nel 2019 un nuovo primato, superando i livelli totalizzati lo scorso anno. Questo grazie soprattutto alla spinta di hub emergenti come Olanda, Germania e Italia.
A sostenerlo è la società di ricerca Prospex, citata dall’agenzia di stampa Reuters, secondo cui nel 2018 i volumi complessivi erano cresciuti del 5%, mentre nei primi 6 mesi del 2019 negli 11 mercati presi in considerazione dal report il volume di trading di gas naturale è aumentato del 10% rispetto al primo semestre del 2018 (quando era stato pari a 26,000 TWh).
Prospex ha quindi sottolineato che la crescita dei volumi scambiati sul mercato olandese Title Transfer Facility (TTF) rimane preponderante, più che compensando il continuo declino registrato dal mercato britannico National Balancing Point (NBP). Da questi due hub, continua comunque a passare l’80% dell’intero volume di trading di gas europeo.
“Considerato tutto, sarebbe davvero una sorpresa se a fine anno non venisse registrato un nuovo record nel volume di gas commercializzato sul mercato del Vecchio Continente” ha dichiarato l’autore del report di Prospex, Nigel Harris.
Negli ultimi anni il trading europeo di gas è cresciuto in misura considerevole, in ragione del calo della produzione interna e del notevole incremento dell’importazione di GNL.