venerdì, Novembre 22, 2024

UNIONE PETROLIFERA: CONSUMI PETROLIFERI IN LEGGERO CALO NEL PRIMO TRIMESTRE 2019

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Nel primo trimestre del 2019 i consumi petroliferi italiani sono calati dell’1,7%, attestandosi a 14,2 milioni di tonnellate, ovvero 239.000 in meno rispetto allo stesso periodo del 2018.

A certificarlo sono i dati raccolti, e diffusi ieri, dall’Unione Petrolifera, l’associazione delle aziende italiane attive nel midstream e downstream.

Nel dettaglio, il consumo totale di benzina ha mostrato un calo dello 0,8% (-14.000 tonnellate), la benzina venduta sulla rete un calo dell’1%, il gasolio autotrazione ha evidenziato un calo dello 0,2% (-9.000 tonnellate) e il gasolio venduto sulla rete dello 0,6% rispetto allo stesso periodo 2018.

L’Unione Petrolifera ricorda inoltre che, nei primi tre mesi dell’anno, le immatricolazioni di autovetture nuove hanno evidenziato un calo del 6,5%. Quelle diesel, in decisa contrazione, hanno rappresentato il 43,9% del totale (era il 55,1% nel primo trimestre 2018), mentre quelle a benzina il 42,9%. Quanto alle altre alimentazioni, nel mese considerato il peso delle auto a Gpl è stato del 6,5%, quello delle ibride del 5,3%, quello del metano dell’1,2% e quello delle elettriche dello 0,2%.

Nella nota congiunturale allegata ai dati, l’UP ricorda quindi che, a partire dal gennaio 2019, la rilevazione dei consumi è effettuata con un campione del tutto analogo a quello in uso nel 2018 e dunque i confronti tra gli andamenti dei due periodi possono essere considerati omogenei. Nello specifico, il mese di marzo 2019 ha presentato un giorno lavorativo in meno rispetto allo scorso anno e, in particolare, si confronta con un marzo 2018 su cui ha pesato l’effetto della Pasqua (caduta il 1° aprile 2018), con un anticipo dei rifornimenti dei punti vendita carburanti a fine marzo.

Inoltre, marzo 2019 è stato un mese più caldo rispetto a un anno fa e ciò ha inciso negativamente sui consumi dei combustibili da riscaldamento.

Infine, un altro elemento congiunturale negativo ha riguardato le fermate programmate per manutenzione di alcune raffinerie che hanno pesato sulla voce “consumi e perdite di raffineria”.

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