Nell’ambito del Bid Round Competitivo 2019, procedura di gara per assegnare licenze esplorative per blocchi nei bacini di Namibe e Benguela, l’Eni ha ottenuto dalla concessionaria di Stato per i diritti minerari in Angola, ANPG, un licenza come operatore (col 60%) per il Blocco 28, nell’offshore del Paese africano.
L’Eni – spiega il ‘cane a sei zampe’ in una nota – svolgerà il ruolo di operatore nel blocco, situato nelle acque profonde dell’inesplorato Bacino del Namibe, lavorando insieme al partner locale Sonangol P&P, che avrà il 20% di interesse partecipativo. Il restante 20% sarà invece assegnato a un terzo partner nella finalizzazione del contratto.
L’aggiudicazione è avvenuta nell’ambito del primo Bid Round competitivo internazionale per l’attribuzione delle concessioni petrolifere messe in offerta secondo calendarizzazione da ANPG nel periodo 2019-2025.
Il blocco 28 è situato ad alcune decine di km dalla costa, con profondità d’acqua di tra 1.000 e 2.500 metri, in un bacino inesplorato.
L’Angola, dove Eni è presente dal 1980 e ha oggi una produzione equity pari a circa 145.000 barili di olio equivalente, si conferma essere un Paese chiave per la strategia di futura crescita organica della società.