Eni (operatore), insieme ai partner BP e Total, ha perforato con successo il primo pozzo esplorativo nella licenza di North El Hammad, nelle acque convenzionali egiziane del Delta del Nilo, sul prospetto denominato Bashrush.
La nuova scoperta – rivela la corporation di San Donato in una nota – si trova in 22 metri di profondità d’acqua, a 11 chilometri dalla costa, 12 chilometri a nord-ovest del giacimento di Nooros e circa 1 chilometro a ovest del giacimento di Baltim South West, entrambi già in produzione.
Il pozzo ha attraversato un’unica colonna verticale mineralizzata a gas di 152 metri nelle arenarie di età Messiniana della formazione Abu Madi con eccellenti proprietà petrofisiche. Il pozzo verrà testato alla produzione.
La scoperta di Bashrush è una ulteriore conferma del grande potenziale a gas e condensati nelle formazioni Messiniane in questo settore delle acque poco profonde dell’offshore egiziano, ed estende verso ovest – aggiunge l’Eni – il potenziale a gas delle stesse sequenze mioceniche della formazione Abu Madi di quella precedentemente definita come “Great Nooros Area”.
Eni avvierà, assieme ai partners BP e Total e in coordinamento con l’Egyptian Petroleum Sector, le opzioni di sviluppo della nuova scoperta che saranno mirate ad accelerare la rapida messa in produzione mediante la massima sinergia con le infrastrutture già presenti nell’area.
In parallelo alle attività di delineazione e sviluppo di questa nuova scoperta, Eni continuerà anche l’esplorazione nella “Great Nooros Area” con la perforazione nell’anno di un altro pozzo denominato Nidoco NW-1 DIR, situato nella concessione Abu Madi West.
Nella concessione di North El Hammad, che è in partecipazione con Egyptian Natural Gas Holding Company (EGAS), Eni detiene il 37,5 % di interesse nella concessione e il ruolo di operatore, BP detiene il 37,5 % e Total il 25% della quota del gruppo contrattuale.