Dopo aver già effettuato diverse spedizioni in Europa sfruttando questo percorso, ieri Gazprom ha consegnato il suo primo carico di petrolio in Cina attraverso la Northern Sea Route (NSR).
La Russia punta molto su questa rotta, che passa a nord dell’Europa continentale e che per essere percorsa – cosa possibile solo nei mesi estivi – richiede l’impiego di navi cisterna ice-class e di rimorchiatori rompighiaccio, per trasportare le proprie commodity energetiche, ovvero primariamente petrolio e GNL, sia nel Vecchio Continente che in Asia.
Gazprom Neft, la divisione dedicata al petrolio di Gazprom, il colosso pubblico del gas, ha annunciato ieri di aver consegnato nel porto cinese di Yantai, sul Mare di Bohai, un carico di 144.000 tonnellate di petrolio della tipologia Novy Port partito 47 giorni prima dallo scalo russo di Murmansk.
Il greggio Novy Port, estratto da Gazprom Neft (il terzo produttore russo di petrolio per output complessivo) sulla penisola di Yamal, in Siberia, era già stato consegnato in Europa attraverso la Northern Sea Route (NSR), ma questa rotta, fino ad ora, non era stata ancora percorsa in direzione orientale, verso le coste asiatiche del Pacifico.
In totale, dal 2013, Gazprom Neft ha spedito in Europa 40 milioni di tonnellate di greggio prodotto nell’artico, estratto a Yamal o in un altro giacimento, chiamato Prirazlomnoye e ubicato nel Pechora Sea.