In periodo di transizione energetica, anche l’OMC di Ravenna si rinnova: l’edizione 2021 dell’ormai storica Offshore Mediterranean Conference guarderà infatti a tutte le modalità di energia e non più solo a quelle legate al comparto oil & gas, adottando una prospettiva ‘olistica’ che terrà conto del percorso di trasformazione dell’industria ormai in atto.
“Per questo ci piace parlare di OMC 2021 come della Conferenza del Mediterraneo sull’Energia e non più soltanto di Conferenza Offshore” ha spiegato – secondo quanto riportato dalla testata Porto Ravenna News – Monica Spada, manager del gruppo Eni e Chair di OMC2021, presentando la prossima edizione dell’evento nel corso di REM2020, serie di conferenze online dedicate in particolar modo all’energia post pandemica e agli sviluppi futuri.
Il tema della prossima edizione dell’OMC – che nel 2019 ha ospitato 24mila visitatori di 33 diversi Paesi – sarà “Rethinking Energy together: alliances for a sustainable energy future” (Ripensare l’energia insieme: creare alleanze per un futuro energetico sostenibile), e proprio per dare forma concreta a questo nuovo approccio sono stati chiamati a far parte del Comitato Scientifico dell’OMC anche esperti di energia rinnovabile, economia circolare e digitalizzazione.
Ovviamente tutto ciò si tradurrà anche e soprattutto nella presenza di espositori provenienti da questi segmenti dell’industria energetica nella sezione fieristica dell’evento romagnolo, che si terrà dal 25 al 27 maggio 2021 al Pala De André di Ravenna.