Il gruppo francese Total ha deciso di abbandonare – prima tra le grandi major internazionali a farlo – l’American Petroleum Institute (API), la principale lobby americana dell’industria oil&gas, ritenendo le sue posizioni in ambito ambientale, “non sufficientemente allineate” con quelle dell’azienda.
Secondo la ricostruzione dell’agenzia di stampa Reuters, Total avrebbe confermato l’intenzione di non rinnovare la membership per l’anno 2021, trovandosi in disaccordo con le politiche sul clima di API e con le sue richieste per una regolamentazione più permissiva in tema di perforazioni.
“Come parte delle nostre ambizioni in tema di cambiamenti climatici, rese pubbliche nel 2020, siamo impegnati a garantire in modo trasparente che le associazioni di cui siamo membri adottino posizioni e messaggi in linea con quelli del gruppo” ha dichiarato il CEO di Total Patrick Pouyanné.
Caratteristiche che, evidentemente, la major francese non riscontra nell’American Petroleum Institute, il quale – commentando l’abbandono di Total – ha semplicemente ringraziato l’azienda per l’impegno di questi anni e ha ribadito di ritenere che “il mondo dell’energia e le sfide climatiche siano troppo vaste per poter contemplare un solo approccio”, e che quindi sia necessaria e “positiva” una “pluralità di vedute”.
Secondo diversi analisti, citati dalla Reuters, questa mossa di Total potrebbe spingere altre major europee, come BP e Shell, a muoversi nella stessa direzione