La major americana ExxonMobil, insieme alla società connazionale Excelerate Energy, progetterà un nuovo terminal per l’import di GNL da realizzare in Albania, con il supporto del Governo di Tirana.
Excelerate Energy ha infatti reso noto di aver firmato con ExxonMobil LNG Market Development e con il Ministero delle Infrastrutture e dell’Energia della Repubblica d’Albania un Memorandum of Understanding (MOU) finalizzato a svolgere uno studio di fattibilità per la costruzione di un impianto di gas naturale liquefatto nel porto di Vlora, nel sud del Paese.
In dettaglio, il progetto prevede la realizzazione di un terminal per l’import di GNL, l’espansione della centrale elettrica del porto e la costituzione di un impianto small scale per la distribuzione di gas naturale liquefatto in Albania e in tutta la regione dei Balcani.
Il Paese ricava la maggior parte della sua produzione elettrica nazionale da fonti idroelettriche, che tuttavia hanno un rendimento incostante soprattutto durante la stagione estiva. Motivo per cui il Governo di Tirana ora vuole puntare sul GNL per rendere più sicuri e costanti gli approvvigionamento energetici.
“La diversificazione delle fonti di approvvigionamento e il rafforzamento della sicurezza energetica sono cruciali per il nostro Paese” ha dichiarato il ministro albanese delle infrastrutture Belinda Balluku. “Siamo fiduciosi che il GNL potrà contribuire al raggiungimento di questi obbiettivi strategici”.
Excelerate Energy analizzerà tutti gli aspetti tecnici e di fattibilità del progetto, mentre ExxonMobil, uno dei principali produttori di gas naturale liquefatto del mondo, si occuperà invece di monitorare le opportunità relativa all’approvvigionamento del gas naturale.
“Il GNL consente di trasportare il gas naturale dai centri di produzione ai clienti finali in modo sicuro e a costi competitivi” ha spiegato Ed Austin, ExxonMobil LNG Strategy and Portfolio Manager. “Questo progetto è ancora nella sua fase preliminare, ma il network globale di ExxonMobil può aiutare l’Albania a soddisfare la sua crescente domanda di gas naturale e a rafforzare la sicurezza dei suoi approvvigionamenti energetici”.
Lo studio di fattibilità dovrebbe essere completato entro il terzo trimestre di quest’anno, mentre lo start-up del progetto è previsto nel corso del 2023.