Nonostante la lotta al cambiamento climatico e le sempre più rigide norme riguardo le emissioni di carbonio fissate dai Governi per il 2030 ed oltre, la domanda e le prospettive di investimento nel GNL sono migliorate nel corso di quest’anno.
Questo ultimo periodo di ripresa post pandemia sta contribuendo ad aumentare la fiducia nella domanda di GNL sia a breve che a lungo termine, spingendo le compagnie dell’Oil&Gas ad investire in nuovi progetti (la maggior parte dei quali sono stati accantonati quando i prezzi crollarono lo scorso anno).
Possiamo citare, ad esempio, Quatar Petroleum che all’inizio dell’anno ha dato il via libera alla realizzazione del più grande progetto di GNL al mondo, oppure Gazprom, che ha avviato in Russia la costruzione di un progetto da 13 milioni di tonnallate all’anno di GNL.
La società di consulenza scozzese Wood Mackenzie ha dichiarato che la domanda globale di GNL dovrebbe crescere del 53%, fino a raggiungere le 560 milioni di tonnellate all’anno, tra il 2020 e il 2030.
Il Gas Naturale Liquefatto rappresenta, per le compagnie produttrici di petrolio e gas, l’opzione migliore per aiutare i propri clienti a ridurre le emissioni di carbonio, tanto nocive per l’ambiente.
In Asia invece, la domanda è trainata principalmente dalla Cina che ha superato il Giappone come primo importatore di GNL al mondo.