venerdì, Novembre 22, 2024

GNL: I TOP BUYER MONDIALI SI ALLEANO PER FARE PRESSIONE SUI PRODUTTORI

Must read

Luce verde per il progetto Tangguh UCC

bp ha dato il via libera all'avvio del progetto Tangguh Ubadari, CCUS, Compression (UCC), a Papua Barat, Indonesia, dopo aver preso una decisione finale...

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...

I contratti di fornitura di GNL, cosi come vengono abitualmente declinati attualmente, sono troppo rigidi e favorevoli ai produttori.

E’ partendo da questa convinzione che i principali importatori mondiali di gas naturale liquefatto hanno deciso di allearsi con l’obbiettivo di giocare un ruolo attivo sul mercato: secondo quanto riferito dall’agenzia Reuters, infatti, Korea Gas Corp (KOGAS) ha annunciato nei giorni scorsi di aver firmato un Memorandum fo Understunding (MoU) con la giapponese JERA e con China National Offshore Oil Corp (CNOOC) per scambiarsi informazioni e cooperare nell’acquisto congiunto di GNL.

Si tratta dei principali operatori del settore di ognuno dei primi 3 paesi importatori di gas naturale del mondo: in base ai dati raccolti dalla società di consulenza specializzata Wood Mackenzie Giappone, Cina e Corea del Sud contribuiscono da soli al 55% degli acquisti mondiali di GNL.

“Abbiamo creato una piattaforma per condividere, discutere e risolvere problemi comuni per il settore, compresa la questione delle destinations resctriction” ha commentato un portavoce di JERA.

In sostanza, attualmente i principali esportatori di gas naturale, ovvero Qatar, Australia e Malesia, riescono ad imporre contratti di lungo periodo, che obbligano gli acquirenti ad acquistare quote fisse di GNL ogni mese, indipendentemente dal reale fabbisogno, vietando al contempo di rivendere a terze parti l’eventuale surplus, in forza a clausole che vengono appunto definite ‘destinations resctriction’.

Una situazione che i compratori non vogliono più sostenere, motivo per cui i principali player dal lato della domanda hanno deciso di unire le forze per fare pressione sui produttori.

Una pressione che peraltro arriverà a breve anche da altri fronti: il mercato mondiale del GNL – ricostruisce infatti la Reuters – sta subendo recentemente notevoli mutamenti, con l’incremento esponenziale dell’offerta in conseguenza delle scoperte fatte in Australia e dell’avvio della produzione di shale gas negli USA. A livello globale sono entrate in funzione nuove strutture con una capacità di produzione aggiuntiva di 300 milioni di tonnellate all’anno, rispetto ad un volume complessivo di GNL scambiato pari a 268 milioni di tonnellate a livello globale ne 2016.

Una dinamica che ha già portato ad una notevole diminuzione del prezzi spot del combustibile, rispetto ai picchi del 2014, e i cui effetti interesseranno i grandi produttori come Royal Dutch Shell, Chevron, ExxonMobil e Woodside Petroleum.

Latest article

Luce verde per il progetto Tangguh UCC

bp ha dato il via libera all'avvio del progetto Tangguh Ubadari, CCUS, Compression (UCC), a Papua Barat, Indonesia, dopo aver preso una decisione finale...

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...

Gazprom, niente più gas all’Austria

A partire da sabato 16 Novembre, l'Austria ha smesso di ricevere il gas russo di Gazprom. Ad annunciarlo è stata Omv, il più grande...