sabato, Novembre 23, 2024

ALVERA’ (SNAM): “PER COMPETERE CON GLI USA SERVE UNA ‘ENERGY UNION’ EUROPEA”

Must read

Luce verde per il progetto Tangguh UCC

bp ha dato il via libera all'avvio del progetto Tangguh Ubadari, CCUS, Compression (UCC), a Papua Barat, Indonesia, dopo aver preso una decisione finale...

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...

L’ingresso degli Stati Uniti tra i paesi esportatori di gas naturale, avvenuto in seguito alla scoperta di ingenti riserve di shale gas sul territorio americano, sta cambiando gli equilibri internazionali del comparto: se l’Italia e l’Europa vogliono restare competitive serve una ‘Energy Union’, un mercato comune europeo del gas e dell’energia.

A sostenerlo, in occasione del recente Italian Energy Summit organizzato a Milano da Il Sole 24 Ore, è Marco Alverà, CEO di SNAM, che spiega: “Gli USA riescono a vendere il loro gas ad un prezzo molto più basso rispetto a quello che mediamente viene praticato in Europa, e questo pesa sulla competitività del nostro sistema energetico e quindi anche delle nostre aziende, che devono sostenere una voce di costo ben maggiore”. La soluzione per Alverà, è quella di creare un mercato comune europeo dell’energia, una ‘Energy Union’ che consenta maggiore flessibilità, più concorrenza e quindi riduzione dei prezzi del gas per gli utenti finali.

Per il CEO di SNAM, oggi, la sfida è proprio su questo aspetto: “Se infatti fino a un decennio fa tutti pensavamo che le riserve di gas naturale si sarebbero esaurite nel giro di 20 anni, oggi, con lo shale gas e i nuovi giacimenti scoperti in Mediterraneo e Africa, possiamo disporre di questa risorsa per i prossimi 400 anni”.

Una certezza, che contribuirà anche al raggiungimento di un mix energetico più sostenibile: “Il gas naturale è il vero concorrente, e sostituto, del carbone, una risorsa il cui utilizzo si può gradualmente ridurre, come ha dimostrato la Gran Bretagna”.

Latest article

Luce verde per il progetto Tangguh UCC

bp ha dato il via libera all'avvio del progetto Tangguh Ubadari, CCUS, Compression (UCC), a Papua Barat, Indonesia, dopo aver preso una decisione finale...

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...

Gazprom, niente più gas all’Austria

A partire da sabato 16 Novembre, l'Austria ha smesso di ricevere il gas russo di Gazprom. Ad annunciarlo è stata Omv, il più grande...