Gazprom e l’Unione Europea sarebbero sul punto di raggiungere un accordo che porrebbe fine ad un caso aperto ormai 7 anni fa consentendo di evitare una maxi-multa miliardaria per il colosso russo del gas, che nel frattempo avrebbe avviato contatti con Snam per una possibile collaborazione relativa al gasdotto TurkStream
A riferirlo è le Reuters, secondo cui le istituzioni di Bruxelles potrebbero prendere una decisione definitiva sul dossier, aperto nel 2011, entro la fine del mese, anche se le tempistiche potrebbero dilatarsi: in cambio della chiusura del caso, Gazprom sarebbe pronta a fare una serie di concessioni che sanerebbero la sua posizione attualmente contrastante rispetto alla normativa antitrust comunitaria e che consentirebbero anche alla corporation controllata dallo stato russo di evitare una sanzione nell’ordine del 10% circa del suo fatturato globale.
Un atto di distensione che – ricorda la Reuters – arriverebbe in un periodo di forti tensioni tra Europa e Russia, su posizioni contrastanti in relazione alla crisi ucraina, alla guerra in Siria e, più recentemente, sul caso delle due ex-spie russe uccise a Londra, che ha portato a ritorsioni diplomatiche da entrambe le parti.
Tra le principali questioni su cui da tempo l’UE chiede a Gazprom di intervenire, e che ora il colosso del gas russo avrebbe deciso di affrontare, c’è il tema dei prezzi: al momento la corporation guidata da Alexey Miller, soprattutto in Est Europa, impone ai propri clienti contratti di lungo periodo con prezzi fissi, indicizzati in base ad indicatori petroliferi. Una prassi che dovrebbe cambiare: Gazprom ha infatti accettato di rendere più flessibili le forniture e di legare le tariffe, che potranno essere modificate ogni due anni, agli indici degli hub del gas dell’Europa Occidentale.
Inoltre, il gruppo basato a Mosca, avrebbe accettato di cancellare dai propri contratti le clausole che fino ad oggi vietavano ai clienti di rivendere a terze parti il gas acquistato.
Queste concessioni, delineate in un primo documento respinto dai Paesi membri dell’UE, sarebbero ora state riproposte in una nuova formulazione, i cui contenuti – secondo l’agenzia di stampa britannica – sarebbero comunque in larga misura invariati, a parte la riduzione delle tariffe di servizio aggiunta in questa seconda fase da Gazprom, che comporterebbe risparmi per diversi milioni di dollari da parte dei clienti della corporation moscovita.
Le concessioni dovranno restare in vigore per un periodo di almeno 8 anni, durante i quali un apposito comitato avrà il compito di verificarne l’effettivo rispetto nell’attività quotidiana di Gazprom.
Inoltre, sempre secondo la Reuters, in questi giorni Gazprom avrebbe discusso con l’azienda italiana Snam una cooperazione “che prende in considerazione l’implementazione del progetto Turkstream”. Il gruppo russo ha inoltre riferito che il CEO di Snam Marco Alverà ha illustrato al numero uno di Gazprom Alexei Miller i piani della corporation di San Donato Milanese per “facilitare” la creazione di nuove rotte del gas nel Mediterraneo.