Sonatrach, compagnia di Stato dell’Algeria, punta ad aumentare il proprio export di GNL (gas naturale liquefatto) vero l’Asia, la regione dove più rapidamente sta crescendo la domanda di questo combustibile.
A svelare i piani della società, come riportato da SP Global Platts, è stato il Vicepresident Marketing di Sonatrach Ahmed el Hachemi Mazighi, intervenuto ad una conferenza tenutasi a Parigi, dove ha rassicurato circa il fatto che l’Europa “resterà comunque il principale mercato di destinazione del nostro gas”.
Lo scorso anno l’Algeria ha esportato circa 50 miliardi di metri cubi di gas naturale, di cui il 95% verso l’Europa. Sul totale dell’export, 16,8 miliardi di metri cubi sono stati spediti sotto forma di GNL verso i mercati di Spagna, Francia, Grecia, Italia e Turchia.
“L’Asia rappresenta una bella opportunità di diversificazione per Sonatrach” ha detto Mazighi. Sonatrach punta ad esportare nel prossimi anni i 2/3 del proprio gas verso l’Europa, e a indirizzare il resto della produzione verso l’Asia, sfruttando maggiormente la capacità di liquefazione degli impianti dell’azienda che attualmente hanno un tasso di utilizzo del 72%.
Col medesimo obbiettivo, recentemente Sonatrach si è assicurata due nuove navi gasiere, Ougarta e Tessala, che con la loro capacità di 170.000 tonnellate sono più adatte a trasportare GNL su lunghe percorrenze (quindi fino al Far East) rispetto alle più piccole unità che compongono l’attuale flotta della compagnia, pensate per effettuare servizi shuttle tra Algeria ed Europa.
Un altro tassello di questa strategia di diversificazione dei mercati di destinazione prevede la costituzione, in partnership con un operatore esterno, di una società di trading di gas, tramite cui Sonatrach potrebbe commercializzate anche combustibile non prodotto in Algeria, ottimizzando in tal modo i flussi di export diretti in Asia.
In Far East Sonatrach dovrà fronteggiare la concorrenza di USA e Australia, entrambe decise ad incrementare il volume di export grazie all’aumento esponenziale della produzione interna di gas, ma anche in Europa la competizione è sempre più agguerrita: “La dimensione della torta si sta riducendo” ha detto Mazighi, che ha poi ricordato come nel Vecchio Continente la volatilità del mercato del gas sia molto più elevata rispetto ad Asia e Stati Uniti. “Una condizione che offre buone occasioni di creazione di valore per le attività di trading a breve termine”. Per tale motivo Sonatrach sta procedendo a riorganizzare la strutture dei propri contratti di fornitura verso clienti europei, limitando ad una durata di 5 anni i contratti a lungo termine e aumentando la quantità di contratti a breve termine con durata inferiore ai 2 anni.