mercoledì, Novembre 27, 2024

DAL PROSSIMO ANNO ANKORGAZ PRODURRA’ BIO GNL NEL SUO NUOVO STABILIMENTO MILANESE

Must read

COP29, no allo stop idrocarburi

Il risultato al termine del COP29, la Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite riguardante i cambiamenti climatici, tenutasi a Baku e conclusasi pochi giorni...

Luce verde per il progetto Tangguh UCC

bp ha dato il via libera all'avvio del progetto Tangguh Ubadari, CCUS, Compression (UCC), a Papua Barat, Indonesia, dopo aver preso una decisione finale...

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

A partire dal 2020 Ankorgaz – gruppo attivo nel trading e nella logistica di gas liquidi, basato a Monaco, fondato e guidato dal giovane imprenditore italiano Antonio Barani – inizierà a produrre 3.000 tonnellate all’anno di biometano, che verrà poi liquefatto e trasformato in bio-GNL.

Lo ha spiegato, intervenendo allo Small Scale LNG Summit che si è svolto a Milano, lo stesso Barani, convinto che il bio-GNL sarà la prossima ‘big thing’ dell’industria (sul tema ha anche scritto un libro di prossima uscita).

“Grazie agli incentivi recentemente introdotti dal Governo con il ‘Decreto Biometano’, l’Italia è sicuramente il ‘place to be’, il posto giusto in cui avviare iniziative in questo settore sfruttando le potenzialità del biogas, che può essere trasformato in bio-GNL e utilizzato come carburante per esempio per i mezzi pesanti. Si tratta di un prodotto totalmente rinnovabile, che si adatta perfettamente al concetto di ‘circular economy’ e che consente di abbattere notevolmente le emissioni di CO2: -83,3% rispetto al diesel, -83% rispetto alla benzina e -78,6% rispetto al CNG (gas naturale compresso)”.

Ankorgaz ha deciso di scommettere su questo nuovo business, puntando una ‘fiche’ non indifferente, ovvero 25 milioni di euro, per acquisire – a marzo 2018 – uno stabilimento per il trattamento dei rifiuti ubicato a soli 15 chilometri da Milano: “A partire del prossimo anno saremo in grado, trattando rifiuti organici, di produrre 3.000 tonnellate all’anno di biometano, che poi grazie ad un impianto di micro-liquefazione trasformeremo in bio-GNL, combustibile completamente ecosostenibile e molto vicino ai potenziali mercati di consumo della Lombardia”.

 

 

Latest article

COP29, no allo stop idrocarburi

Il risultato al termine del COP29, la Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite riguardante i cambiamenti climatici, tenutasi a Baku e conclusasi pochi giorni...

Luce verde per il progetto Tangguh UCC

bp ha dato il via libera all'avvio del progetto Tangguh Ubadari, CCUS, Compression (UCC), a Papua Barat, Indonesia, dopo aver preso una decisione finale...

Northern Ocean si aggiudica un contratto nel Mare del Nord

Equinor ha assegnato alla Northern Ocean Wind AS - una controllata di Northern Ocean Ltd - un appaltatore internazionale di perforazioni, un contratto...

Nuova scoperta di petrolio per Equinor

Vicino al campo Fram, nel Mare del Nord, Equinor ha scoperto un nuovo, ricchissimo giacimento di petrolio e gas, che potrebbe fruttare tra i...

Ravenna avrà il suo rigassificatore: Snam completa l’installazione

Snam ha completato, al largo delle coste di Ravenna, l'installazione della parte superiore (deck) della piattaforma rigassificatrice che, a partire dai primi mesi del...