L’Eni ha scelto il contractor TechnipFMC per la perforazione di nuovi pozzi che saranno collegati alla sua FPU Jangkrik, già operativa nell’offshore Indonesia.
E’ la stessa compagnia ingegneristica, che ha sede a Londra ma basi operative a Parigi e Houston (è nata dalla fusione tra la francese Technip e l’americana FMC) a comunicare con una nota ufficiale, come impostole dalla condizione di società quotata, sia a Parigi che a New York, l’acquisizione della nuova commessa.
Il contratto ottenuto dall’Eni è di tipo integrated Engineering, Procurement, Construction, Transportation and Installation (iEPCI™) ed è relativo al progetto Marakes, situato nell’offshore dell’Indonesia, in acque profonde 1.500 metri.
Il valore preciso dell’operazione non è stato reso noto, ma TechnipFMC ha parlato di “large contract”, precisando che con tale definizione l’azienda si riferisce a commesse con valore compreso tra 500 milioni e 1 miliardo di dollari.
L’incarico riguarda la perforazione di 5 pozzi in acque profonde e il loro collegamento con FPU Jangkrik, operata dall’Eni nell’offshore del Paese asiatico, mentre lo scopo del progetto – precisa TechnipFMC nella sua nota – include ingegnerizzazione, procurement, installazione e pre-commissioning di tutte le componenti sottomarine.
Arnaud Piéton, President Subsea di TechnipFMC, ha commentato: “Questo nuovo contratto dimostra la nostra leadership in questo tipo di progetti: un esempio di come, attraverso la collaborazione con i nostri clienti, siamo in grado di semplificare le architetture sottomarine, consentendo di ridurre il time to market per i loro asset produttivi, tutti fattori molto importanti per Eni in Indonesia. Siamo contenti di poter quindi annoverare l’Eni tra i nostri clienti per un progetto iEPCI™ e onorati di poterla aiutare nello sviluppo di queste risorse attraverso il nostro approccio integrato”.