Il progetto di IGI Poseidon, relativo alla costruzione del gasdotto EastMed, che dovrebbe collegare Israele con Cipro, la Grecia, l’Italia e quindi con altri mercati europei, ha imbarcato un nuovo e importante partner: la società, una joint-venture paritetica tra la greca DEPA e l’italiana (ma controllata dal gruppo francese EDF) Edison, ha infatti firmato un MoU (Memorandum of Undesrtanding) con Israel Natural Gas Lines (INGL) relativo proprio allo sviluppo dell’EastMed Pipeline Project.
Nell’ambito dell’accordo – si legge in una nota ufficiale – le due parti formeranno un team congiunto di tecnici che avrà il compito di studiare e approfondire tutti gli aspetti tecnici e normativi relativi alla costruzione della nuova pipeline, che dovrebbe trasportare ogni anno circa 10 miliardi di metri cubi di gas israeliano proveniente dalle importanti scoperte offshore dell’ultimo decennio (a partire dal giacimento Leviathan) verso i mercati europei.
Il MoU è stato firmato dal Presidente e del CEO di IGI Poseidon, rispettivamente Kostas Xifaras e Pierre Vergerio, e dal Presidente e dal CEO di INGL, Eitan Padan e Samuel Tordjman.
“Il progetto, se verrà realizzato, avrà un’importanza strategica per l’industria del gas israeliana, rafforzando il legame economico con il mercato europeo e consolidando il ruolo di Israele quale protagonista del mercato globale del gas, rafforzando anche l’intera economia del Paese” ha commentato il Presidente di INGL Padan.
Soddisfatto anche il CEO di IGI Poseidon, Vergerio, che ha aggiunto: “La firma del MoU costituisce un importante passo avanti nello sviluppo della rotta che collegherà in modo stabile i mercati europei con le nuove risorse recentemente scoperte nel Mediterraneo Orientale. La EastMed pipeline potrà aiutare a mitigare gli effetti del declino delle risorse nordeuropee e facilitare un’integrazione dei mercati dell’Europa meridionale”.