Dopo la notizia del completamento del tratto greco del gasdotto Trans Adriatic Pipeline (TAP), l’omonima società, cui compete lo sviluppo del progetto nonché la realizzazione della nuova infrastruttura energetica, ha annunciato ufficialmente l’immissione del ‘first gas’ all’interno della condotta.
Il 25 novembre – ha spiegato TAP AG in una nota – “è stato introdotto il primo quantitativo di gas naturale in un tratto della pipeline lungo 2 Km, che corre in territorio greco e collega Evros e la stazione di compressione di Kipoi”.
Al momento, come ha riferito la società, si tratta solo di una fase di test, ma l’operazione è particolarmente rilevante poiché costituisce l’avvio dell’intero processo di collaudo dell’opera, che durerà diversi mesi e che ha come scopo quello di “verificare e garantire che l’infrastruttura sia completamente sicura e pronta per operare una volta completata in ogni sua parte, in linea con gli standard di sicurezza internazionali”.
Il ‘first gas’ nel tratto greco del TAP segna quindi “un ulteriore passo avanti verso la consegna del gas estratto dal giacimento azero Shah Deniz II in Europa”. Dopo l’immissione in questo primo tratto, il gas verrà fatto fluire in altre porzioni della condotta, prima in Grecia, poi in Albania e infine in Italia, dove termina il percorso della Trans Adriatic Pipeline, le cui attività commerciali dovrebbero partire a ottobre 2020.