Il gruppo energetico croato INA (partecipato dalla corporation ungherese MOL e dal Governo di Zagabria) ha deciso di investire circa 500 milioni di euro (per la precisione 4 miliardi di kune croate) nell’ammodernamento delle sua raffineria di Rijeka.
Si tratta di uno dei due stabilimenti gestiti dalla società in Croazia: il secondo, più piccolo, si trova nella cittadina interna di Siska, e nel 2021 verrà trasformato in un impianto per la produzione di bitume.
Entrambi gli investimenti – scrive la Reuters – sono parte della strategia di INA per riportare al profitto le sue attività, dopo anni di risultati deludenti.
Nei giorni scorsi il management di INA ha preso la decisione finale di investimento (il più grande mai fatto dalla società in Croazia) in relazione ai lavori per l’upgrade della raffineria di Rijeka, che – ha spiegato l’azienda croata in una nota – inizieranno al più presto e saranno completati entro il 2023. L’obbiettivo dell’intervento è quello di aumentare la capacità produttiva di carburanti per autotrazione, che generano un maggior profitto rispetto ad altre categorie di prodotti, riducendone così anche la necessità di importazioni da fonti estere.