Il gruppo energetico Pavilion Energy di Singapore ha ufficializzato il suo sbarco in Europa, avvenuto tramite un deal che ha visto la società asiatica rilevare (come già annunciato la scorsa estate) tutti gli asset GNL della corporation spagnola Iberdrola.
Un’operazione, formalizzata lo scorso 1° gennaio, che consente a Pavilion, controllata dal fondo sovrano di Singapore Temasek Holdings, di raddoppiare il proprio portfolio e di avere accesso a diversi terminal di rigassificazione in Europa, nonché alla direttrice di fornitura atlantica. La mossa segue una strategia già attuata da altre major energetiche asiatiche, tutte desiderose di garantirsi un più sicuro e flessibile accesso a fonti di gas naturale, e in particolare di GNL, in un contesto in continua evoluzione che oscilla tra il carbone, più economico ma sempre più emarginato per ragioni ambientali, e il metano, più sostenibile ma anche più costoso.
Pavilion ha annunciato di aver già avviato le attività di trading di gas in Gran Bretagna e Spagna, dal suo nuovo headquarter europeo di Madrid, e di aver nominato l’ex Head Global Gas di Iberdrola Jose Simon Managing Director della sua nuova divisione dedicata al Vecchio Continente.
Alla fine dello scorso anno il CEO di Pavilion Energy Frederic Barnaud aveva rivelato che il gruppo, per il 2020, si attende un fatturato complessivo di 3 miliardi di dollari, generato per la metà dal nuovo business europeo e per l’altra metà dalle attività basate a Singapore.