Anche se dovuto, almeno in parte, a fattori contingenti, il primato è comunque significativo nella definizione degli equilibri geopolitici mondiali: lo scorso febbraio, per la prima volta nella sua storia di esportatore di gas naturale liquefatto, la Russia è stato il primo fornitore di GNL dell’Europa.
A riportarlo è l’agenzia di stampa Reuters, che ricorda come Mosca abbia scalzato dal vertice della classifica fornitori storici del vecchio continente, a partire da Qatar e Nigeria, e anche il newcomer, ovvero gli Stati Uniti.
A febbraio 2019 sono stati sbarcati presso i rigassificatori del Vecchio Continente, specie nell’Europa settentrionale, 19 carichi di GNL provenienti dall’impianto Yamal LNG, pari a 1,41 milioni di tonnellate, la quantità mensile più elevata da quando l’hub russo, situato nella regione artica, ha iniziato ad operare nel dicembre 2017.
Questo balzo delle forniture russe dimostra anche – secondo l’agenzia di stampa britannica – come il livello della domanda e dei prezzi del GNL sul mercato asiatico, entrambi minori delle aspettative, abbiano reso l’Europa una destinazione maggiormente appetibile per le spedizioni di gas russo provenienti da Yamal – che peraltro riesce ad avere un prezzo competitivo nel Vecchio Continente – come conferma il fatto che a febbraio nessun carico di prodotto con tale origine sia giunto in Far East.
Parallelamente alla crescita delle forniture russe, è sceso il numero di carichi di GNL arrivati in Europa da altre destinazioni, a partire degli USA: solo 9 spedizioni a febbraio, per un totale di 0,64 milioni di tonnellate di prodotto consegnato, il livello più basso fin dallo scorso novembre (complici condizioni meteo non favorevoli nel Golfo e una serie di interventi di manutenzione in alcuni terminal di export americani). Un arretramento notevole, considerando che a gennaio gli Stati Uniti erano risultati il secondo fornitore europeo dietro al Qatar, che invece è rimasto stabile attorno alle 17-19 spedizioni mensili (in particolare a febbraio i carichi sono stati 18, per 1,33 milioni di tonnellate).
La Nigeria ha spedito invece 16 carichi di GNL in Europa la scorso febbraio, rispetto ai 19 di gennaio, mentre l’Algeria, altro storico fornitore del Vecchio Continente, dai 19 di gennaio è scesa a 18 a febbraio.