Si è chiuso con risultati positivi, definiti dalla stessa azienda “al di sopra delle aspettative”, il 2020 di Edison, che nonostante una contrazione dei ricavi – particolarmente marcata nel business del gas naturale e connessa agli effetti della pandemia di Covid-19 – ha chiuso l’esercizio tornando in utile.
A livello di fatturato, lo scorso anno il gruppo ha raggiunto quota 6,39 miliardi di euro, un calo considerevole rispetto agli 8,19 miliardi del 2019, dovuto in larga misura alla contrazione della domanda di energia elettrica e gas e anche alla conseguente diminuzione dei prezzi di vendita.
Edison spiega nella sua nota che “l’impatto maggiore si è avvertito sulla filiera delle attività Gas e E&P, i cui ricavi si sono attestati a 3,24 miliardi di euro, in diminuzione del 33,7% rispetto ai 4,89 miliardi del 2019, mentre si è rivelata più contenuta la contrazione della filiera Energia Elettrica, che ha registrato ricavi pari a 3,83 miliardi di euro, in riduzione del 7,9% rispetto al 2019”.
L’azienda italiana – controllata dal gruppo francese EdF – è comunque riuscita a compensare l’impatto negativo della pandemia sul proprio EBITDA, che è cresciuto del 13,6% a 684 milioni di euro rispetto ai 602 milioni del 2019. “Risultato superiore alle attese cui ha concorso soprattutto la filiera Energia Elettrica con un dato in crescita del 13,9% grazie in particolare al contributo delle rinnovabili a seguito dell’acquisizione delle attività di EDF EN in Italia, avvenuta nel secondo semestre del 2019”. E’ comunque cresciuto del 5,9% anche l’EBITDA della filiera Attività Gas e E&P, che si è attestato a 304 milioni di euro rispetto ai 287 milioni di euro nel 2019.
“Complessivamente – scrive Edison – il COVID-19 ha avuto un impatto negativo sull’EBITDA 2020 stimato in circa 59 milioni di euro da imputare prevalentemente alla contrazione dei volumi di vendita delle commodity rispetto alle aspettative di vendita”. L’esercizio si è quindi chiuso con un utile netto di gruppo pari a 19 milioni di euro, risultato in netto miglioramento rispetto alla perdita di 436 milioni di euro registrata nel 2019 (a causa delle svalutazioni delle attività E&P oggetto di dismissione). Il risultato netto da Continuing Operations, ossia escludendo le attività oggetto di cessione dell’E&P, nel 2020 si è attestato invece a 191 milioni di euro (+35,5% rispetto al 2019).