I crescenti venti di guerra allontanano anche Eni dalla Russia. Il colosso energetico ha infatti annunciato, tramite un suo portavoce, di voler cedere la propria quota di partecipazione nel Blue Stream, il gasdotto che trasporta gas naturale dalla Russia alla Turchia realizzato con Gazprom.
Lo stesso portavoce di Eni ha inoltre dichiarato che “l’attuale presenza di Eni in Russia è marginale. Le joint venture in essere con Rosneft, legate a licenze esplorative nell’area artica, sono già congelate da anni, anche per le sanzioni internazionali imposte a partire dal 2014“.
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