L’Eni ha annunciato una nuova scoperta di gas e condensati nella licenza CTP-Blocco 4, nell’offshore del Ghana.
Il pozzo, perforato sul prospetto esplorativo Akoma, ha provato risorse- spiega la corporation italiana in una nota – tra i 550 e i 650 bcf di gas e 18-20 milioni di barili di condensato associato. La scoperta ha ulteriore potenziale per gas e olio che sarà oggetto di una campagna di perforazione dedicata.
Il pozzo esplorativo Akoma – 1X si trova a circa 50 km dalla costa e 12 km a nord-ovest dall’hub di Sankofa, dove è posizionata la FPSO John Agyekum Kufuor. Il pozzo è stato perforato con la nave di perforazione Maersk Voyager in profondità di acqua di 350 metri e ha raggiunto una profondità complessiva di 3790 metri.
Il pozzo ha incontrato una singola colonna mineralizzata a gas e condensato in un intervallo di arenarie cenomaniane con uno spessore di 20 m con buone proprietà petrofisiche.
Akoma – 1X è il primo pozzo esplorativo perforato nella licenza CTP-Blocco 4 e – prosegue la nota del ‘cane a sei zampe’ – rappresenta una scoperta di valore potenzialmente commerciale per la sua vicinanza alle infrastrutture produttive esistenti. La scoperta può infatti essere rapidamente indirizzata alla produzione attraverso un collegamento sottomarino alla vicina FPSO permettendone l’estensione della vita produttiva.
La Joint Venture della licenza CTP-Blocco 4 è costituita da Eni Ghana (operatore col 42,469%), Vitol (33,975%), GNPC (10%), Woodfields (9,556%) e Explorco (4,00%).
Il Ghana è uno dei paesi chiave nella strategia di crescita organica della compagnia: Eni è presente nel paese dal 2009 e oggi ha una produzione operata di circa 60.000 barili di olio equivalente al giorno.