Il Norwegian Petroleum Directorate (NPD) ha assegnato a Eni Norge, filiale locale del gruppo italiano Eni, un nuovo permesso di perforazione.
Secondo quanto riportato dalla stampa internazionale, il nuovo pozzo sarà trivellato con l’utilizzo del drilling rig Scarabeo 8, di proprietà di Saipem, e si troverà nell’ambito della licenza 697, di cui Eni Norge è operatore e detiene il 70% delle quote, mentre gli altri partner sono Edison Norge con il 20% e Concedo ASA con il 10%.
In particolare, l’area su cui insiste questa licenza produttiva, e in cui verrà scavato il nuovo e primo pozzo nell’ambito della stessa licenza (concessa nel 2013), consiste nella porzione nord-occidentale del blocco 7122/10, che si trova a soli 10 Km dal giacimento Goliat.
Quest’ultimo, scoperto e operato dall’Eni Norge con il 65%, è il più grande giacimento petrolifero offshore nel Mar di Barnets e a pieno regime (la produzione è partita nel 2016) garantirà un output di 100.000 barili di greggio al giorno grazie all’utilizzo della FPSO Sevan 1000, la più grande unità di forma cilindrica di questa tipologia, costruita dai cantieri sudcoreani Hyundai Heavy Industries.