La compagnia petrolifera norvegese si sta preparando a realizzare e poi gestire una nuova soluzione di risposta alle emergenze nell’area meridionale del Mare di Barents, che bagna le coste norvegesi nella parte più a nord.
Equinor lavorerà in tandem con Vår Energi, già responsabile della sicurezza della piattaforma Goliat in quella zona, per gestire al meglio gli incidenti contrastando i problemi dovuti alle grandi distanze e alle condizioni meteo avverse. Questo progetto, che sarà operativo a partire dal Gennaio 2025, ha avuto il benestare della Norwegian Ocean Industry Authority, garante della sicurezza in ambito petrolifero.
Grete B. Haaland, vicepresidente senior di Equinor per Exploration & Production North, ha commentato: “La sicurezza è la nostra priorità numero uno, dobbiamo avere un buon sistema di preparazione alle emergenze ovunque operiamo. Insieme agli altri operatori, alle autorità e al settore delle forniture, abbiamo sviluppato nel corso di cinquant’anni la preparazione per i campi nel Mare del Nord e nel Mare di Norvegia. Con Johan Castberg che entrerà in funzione verso la fine dell’anno e l’aumento dell’attività nel nord, stiamo ora istituendo un sistema di preparazione alle emergenze per l’intera area nel Mare di Barents nel Mare di Barents.”
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Nei fatti, il miglioramento della sicurezza si traduce nell’implementazione di un elicottero da ricerca e soccorso in ogni condizione atmosferica di istanza all’aeroporto di Hammerfest, sei imbarcazioni di soccorso – di cui tre capaci di rispondere alle fuoriuscite di petrolio permanenti, due per le piattaforme esistenti nell’area e una in risposta alle emergenze, un sistema di monitoraggio continuo dell’oceano e del ghiaccio, un maggior coordinamento tra le aziende su scala territoriale e una nave dotata di capacità di ispezione, manutenzione e riparazione in tempi brevi.
“Ciò contribuirà a migliorare la sicurezza e a rafforzare la preparazione alle emergenze per la pesca e gli altri utenti del mare in questa zona. Costruiremo, tra le altre cose, una nuova nave di risposta alle emergenze e di salvataggio (ERRV) che farà la differenza. Abbiamo lavorato a stretto contatto con la flotta peschereccia sulla preparazione alle emergenze nel Mare di Barents sin dall’avvio di Goliat, di cui siamo licenziatari“, ha concluso Haaland.
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