Al momento si trova alla fonda nel porto di Dubai, ma a breve partirà alla volta della Costa d’Avorio: la FPSO Firenze, unità galleggiante di produzione, stoccaggio e scarico del petrolio, darà il via alla produzione petrolifera del giacimento di Baleine che si estende sui blocchi CI-101 e CI-802 di proprietà di Eni al largo della Costa d’Avorio.
Proprio a Dubai la società italiana ha festeggiato la notizia della partenza in partnership con PetroCi, alla presenza, tra gli altri, di Mamadou Sangafowa-Coulibably, ministro delle miniere, del petrolio e dell’energia.
Baleine è la più grande scoperta di idrocarburi nell’off-shore ivoriano e si stima che la FPSO Firenze, che una volta giunta al giacimento ne assumerà il nome, possa produrre 2,5 miliardi di barili di petrolio e 3,3 trilioni di piedi cubi di gas associato. Inoltre si tratterà del primo progetto africano a emissioni zero.
L’avvio della produzione avverrà entro il giugno 2023, a meno di due anni dalla scoperta del giacimento e ad un anno e mezzo dal FID. Ciò dimostra il grande impegno di Eni nei confronti di questo progetto, che è anche un passo avanti significativo verso il raggiungimento dell’obiettivo net-zero emission.
Eni possiede, sempre in partnership con PetroCi Holding, anche i blocchi CI-205, CI-501 e CI801, tutti al largo della Costa d’Avorio.