GE Oil & Gas, divisione del colosso General Electric (GE), ha da poco inaugurato a Takoradi Port, in Ghana, una nuova struttura dedicata alle attività di supporto alla locale industria offshore, e in particolare al progetto Offshore Cape Three Points dell’Eni.
Il nuovo impianto fungerà da centro servizi per i clienti della multinazionale americana presenti in Ghana, disponendo di oltre 4.000 mq di magazzini, sia coperti che esterni, per lo stoccaggio dei materiali, e di un’area coperta di 16.000 mq dove è possibile effettuare sperimentazioni e testare contemporaneamente il funzionamento di 3 subsea trees (XTs).
Per l’operatività del nuovo stabilimento GE Oil&Gas si affiderà principalmente a personale locale, per formare il quale ha già previsto di svolgere 450.000 ora di training nei prossimi 5 anni. Al momento, sono già stati assunti 30 addetti di nazionalità ghanese, tra cui anche 2 ingegneri che sono già all’opera offshore nell’ambito dell’installazione delle componenti del progetto Offshore Cape Three Points.
GE nel 2015 ha infatti ottenuto dal consorzio a guida Eni che gestisce questo campo estrattivo, un contratto da 850 milioni di dollari relativo alla fornitura e all’installazione di varie componenti per gli impianti offshore, tra cui turbine ed elementi sottomarini prodotti da GE Oil & Gas e motori elettrici realizzati da GE Power Conversion.
Il Presidente e CEO di GE Oil & Gas, l’italiano Lorenzo Simonelli, che ha preso parte alla cerimonia di inaugurazione del nuovo stabilimento insieme a Ado Oseragbaje, Presidente e CEO di GE Oil & Gas per l’Africa Subsahariana, all’Ambasciatore USA in Ghana Robert Jackson, a numerosi clienti, fornitori e rappresentanti delle autorità locali, ha commentato: “L’apertura dell’impianto GE Takoradi dimostra il nostro impegno a sviluppare partnership con operatori locali per offrire le migliori soluzioni ai nostri clienti che operano in questo paese dalle grandi potenzialità di crescita nel comparto dell’oil&gas”.