E’ iniziata in Finlandia, presso il cantiere Meyer Turku – che fa parte del gruppo navalmeccanico tedesco Meyer Werft – la costruzione di Costa Smeralda, nave da crociera della compagnia italiana Costa Crociere (gruppo Carnival) che sarà la prima cruiseship operativa sul mercato globale ad utilizzare GNL come carburante per generare il 100% dell’energia utilizzata sia nei porti sia in mare aperto.
La Smeralda verrà consegnata nel 2019 sarà la prima di una coppia di navi Costa alimentate a gas, che fanno parte di un più vasto ordine del gruppo Carnival per 7 navi con motori ibridi, destinate ai diversi brand della corporation americana, che ha deciso di optare per il gas naturale in considerazione dei considerevoli benefici ambientali che questo carburante comporta: assenza di emissioni di anidride solforosa, riduzione del 25% delle emissioni di anidride carbonica, riduzione dell’85% circa delle emissioni di ossidi di azoto, riduzione del 95% circa delle emissioni di particolato. Grazie a queste caratteristiche – spiega Costa Crociere nella sua nota – il GNL è anche il miglior carburante navale per poter rispettare i nuovi limiti alle emissioni di zolfo imposti dall’IMO (International Maritime Organizztion) che entreranno in vigore a partire dal 2020.
Il GNL, che verrà fornito da Shell in base ad un accordo siglato dalla corporation olandese col gruppo Carnival, sulle nuove navi di Costa Crociere verrà conservato in appositi serbatoi di tipo C (più grandi di quelli utilizzati per il carburante tradizionale) a una pressione operativa di 0,7 bar, con una capacità di 3.600 metri cubi che consentirà alla Costa Smeralda un’autonomia di navigazione di 14 giorni, anche se poi – in caso di mancata possibilità di rifornimento – la nave, che è dotata di propulsione ibrida, può alimentarsi bruciando anche gasolio marittimo (MGO).
Attualmente, infatti, gli hub portuali presenti nel Mediterraneo in grado di svolgere rifornimento di GNL sono ancora pochi, ma numerosi sono i progetti per nuove strutture. Nei porti di olandesi di Zeebrugge e Rotterdam sono già operative bettoline specializzate nel bunkeraggio di GNL, ma a breve dovrebbero dotarsi di mezzi analoghi anche gli scali di Marsiglia, Barcellona e Gibilterra.