Quelle ordinate pochi mesi fa in Cina dalla compagnia francese CMA CGM saranno le prime portacontainer di grandi dimensioni alimentate a gas naturale liquefatto (GNL).
A renderlo noto è stata la stessa compagnia transalpina, terza al mondo per capacità della flotta (dopo la danese Maersk Line e l’italo-svizzera MSC), che per dare questo annuncio ha scelto COP23, conferenza delle Nazioni Unite sul clima in corso in questi giorni a Bonn, in Germania.
CMA CGM aveva commissionato ai due costruttori cinesi Hudong-Zhonghua Shipbuilding e Shanghai Waigaoqiao Shipbuildin 9 navi da 22.000 TEUs di capacità, che una volta operative – a partire dal 2020 – saranno le più grandi portacontainer del mondo. Al momento dell’ordine, lo scorso settembre, la compagnia non aveva però ancora chiarito che tipo di propulsione avrebbero adottato le nuove navi, il cui costo sarebbe cambiato proprio in base a questa variabile da 136 a 154 milioni di dollari ciascuna.
Ora CMA CGM ha sciolto i dubbi, confermando pubblicamente la decisione di adottare il GNL come carburante per queste mega newbuilding, che in tal modo – ha chiarito la compagnia – saranno in grado di rispettare i nuovi limiti alle emissioni di zolfo che entreranno in vigore in tutto il mondo a partire dal 2020. L’utilizzo del gas liquefatto come carburante navale (una piccola percentuale di marine gas oil verrà utilizzata solo in determinate fasi della combustione) permette infatti di ridurre del 25% le emissioni di CO2, del 99% quelle di zolfo e di particolati e dell’85% quelle di ossidi di azoto.
“Abbiamo deciso di equipaggiare le nostre nuove navi con propulsori a gas – ha dichiarato il CEO di CMA CGM Rodolphe Saadé – per dare ulteriore impulso al nostro impegno per la tutela dell’ambiente. Vogliamo che la nostra scelta possa trainare tutta l’industria marittima in questa direzione”.
La compagnia francese ha già siglato – lo scorso febbraio – un accordo con Total: la corporation energetica connazionale fornirà a CMA CGM sia il GNL necessario ad alimentare le nuove portacontainer cinesi, sia carburanti navali a basso contenuto di zolfo per le altre unità della flotta.
A tale scopo, Total starebbe sondando – secondo alcuni siti specializzati – i principali cantieri navali della Corea del Sud per valutare la costruzione di una nave gasiera da 14.000-18.000 metri cubi di portata, che – se effettivamente ordinata – sarebbe la più grande bettolina GNL mai costruita fino ad oggi.