Dopo il recente ok definitivo agli investimenti per lo sviluppo del giacimento Coral South, nell’offshore del Mozambico – tra cui il principale riguarda la FLNG (floating liquefied natural gas) Coral South, commissionata ai cantieri navali sudcoreani Samsung Heavy Industries – l’Eni sta procedendo ad appaltare a vari operatori la fornitura delle componenti necessarie a creare gli impianti che dovranno estrarre e processare il gas africano.
Tra essi c’è la norvegese Aker Solutions, che ha ottenuto dalla corporation italiana un contratto per la fornitura di condotte ombelicali per una lunghezza complessiva di 19 Km, destinate a formare il gasdotto sottomarino che collegherà la FLNG, in grado di processare 3,4 milioni di tonnellate all’anno, al sistema di produzione del gas, anch’esso ubicato sul fondale.
Le tubazioni verranno costruite negli stabilimenti di Aker a Moss, in Norvegia, e la consegna è prevista entro la fine del 2019, come ha rivelato la stessa azienda nordica, che tuttavia non ha svelato il valore economico della commessa.
Il Coral South è il primo progetto di sviluppo delle risorse di gas scoperte nel 2012 dall’Eni nell’area 4 della Rovuma Basin, al largo del Mozambico, e dovrebbe contenere circa 450 miliardi di metri cubi di gas naturale.
A fine 2016, l’Eni ha firmato con BP un contratto per la vendita dell’intera produzione del Coral South per i prossimi 20 anni.