L’Eni (operatore del blocco), insieme al partner BP, ha annunciato una nuova scoperta a gas nell’area precedentemente definita come “Great Nooros Area”, nella licenza Abu Madi West nelle acque convenzionali del Delta del Nilo.
Questa nuova scoperta, avvenuta attraverso il pozzo esplorativo Nidoco NW-1, si trova a 16 metri di profondità d’acqua, a 5 chilometri dalla costa e a 4 chilometri a nord del campo di Nooros, scoperto a Luglio 2015.
Il pozzo esplorativo Nidoco NW-1 – spiega il ‘cane a sei zampe’ in una nota – ha incontrato mineralizzazione a gas per uno spessore complessivo di circa 100 metri netti, dei quali 50 metri nelle arenarie Plioceniche della formazione Kafr-El-Sheik e gli ulteriori 50 metri nelle arenarie di età Messiniana della formazione Abu Madi. In entrambi i livelli sono state riscontrate buone proprietà petrofisiche. In particolare è stato attraversato un nuovo livello nella formazione Abu Madi sinora non incontrato nel campo di Nooros, provando sia il potenziale aggiuntivo della “Great Nooros Area” e l’estensione verso nord dello stesso campo di Nooros gia’ in produzione dal 2015.
Le valutazioni preliminari dei risultati del pozzo, che considerano l’estensione verso nord del reservoir e il comportamento dinamico del campo di Nooros, i nuovi livelli scoperti, oltre che le scoperte limitrofe recentemente annunciate, portano le stime di gas in posto nella “Great Nooros Area” a circa 120 miliardi di metri cubi.
Eni e BP avvieranno, in coordinamento con l’Egyptian Petroleum Sector, le opzioni di sviluppo della nuova scoperta beneficiando della sinergia con le infrastrutture già presenti nell’area.
L’azienda di San Donato Milanese, attraverso la sua controllata in Egitto IEOC, detiene il 75% di interesse nella concessione Abu Madi West, mentre la corporation britannica detiene il restante 25%. La licenza è operata da Petrobel, una joint venture paritetica tra IEOC e la compagnia di Stato egiziana Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC).