giovedì, Marzo 30, 2023

L’Eni ottiene una nuova concessione offshore ad Abu Dhabi: avrà una quota del 70% e sarà operatore

Must read

IL FUTURO DELL’IDROGENO SI SCRIVE ALL’HYDROGEN EXPO 2023

Dalle costruzioni, alla logistica, fino ai trasporti, non si contano più le filiere produttive per le quali l’idrogeno si sta imponendo come uno dei...

Nel 2023 Pemex perforerà il 77% in più

Il direttore di Pemex ha affermato di chiudere l'anno con una produzione vicina ai 2 milioni di barili al giorno per raggiungere l'autosufficienza di...

Pemex e Talos consegnano alla CNH il piano di sviluppo del giacimento offshore di Zama

Pemex e il consorzio privato guidato dalla società statunitense Talos Energy hanno consegnato alla Commissione Nazionale degli Idrocarburi (CNH), il piano di sviluppo del...

ExxonMobil investe nell’espansione della raffineria di Beaumont

La compagnia statunitense ExxonMobil ha avviato il progetto di Beaumont da 2 miliardi di euro per realizzare la più grande espansione di una raffineria...

Eni ha firmato oggi un contratto di concessione per l’acquisizione di una quota del 70% nel Blocco esplorativo 3, situato nell’offshore nord-occidentale dell’Emirato di Abu Dhabi. Eni sarà alla guida di un consorzio che include una controllata della società tailandese PTT Exploration and Production Public Company Limited (PTTEP), con il restante 30% del capitale.

Il Blocco 3 offshore – spiega il gruppo italiano in una nota – rappresenta l’area più grande assegnata tra quelle messe a gara da ADNOC a maggio 2019, nell’ambito della seconda tornata competitiva per la concessione di licenze ad Abu Dhabi.

In base agli accordi, Eni in qualità di operatore esplorerà il blocco, che copre un’area di circa 11.660 chilometri quadrati, e valuterà le scoperte esistenti. La fase esplorativa avrà una durata massima di 9 anni. I termini della concessione saranno estesi a 35 anni, dall’inizio della fase esplorativa, in caso di esito positivo, per le fasi di sviluppo e produzione, nelle quali ADNOC ha un’opzione per detenere una quota del 60%.

Nel blocco è già stata portata avanti una campagna di acquisizione di dati sismici 3D per una parte dell’area. La licenza si trova in prossimità di grandi giacimenti, in parte partecipati da Eni, già in produzione o in fase di sviluppo e che si stima abbiano un potenziale promettente. La natura near-field degli obiettivi esplorativi consentirà di sfruttare le sinergie con le vicine infrastrutture esistenti.

L’accordo di concessione è stato firmato da Sultan Ahmed Al Jaber, Ministro dell’Industria e della Tecnologia Avanzata degli Emirati Arabi Uniti e Amministratore Delegato di ADNOC, Claudio Descalzi, Amministratore Delegato di Eni, e Phongsthorn Thavisin, Amministratore Delegato di PTTEP.

“L’aggiudicazione del Blocco 3 offshore segue quella del 2019 per i Blocchi offshore 1 e 2 in consorzio con gli stessi partner e rappresenta un ulteriore importante passo verso la realizzazione della strategia per rendere Eni protagonista nel settore dell’oil and gas ad Abu Dhabi, regione leader nel settore, contribuendo attraverso la nostra esperienza nell’esplorazione ad aggiungere ulteriori risorse e a sfruttare tutte le potenziali sinergie con i giacimenti circostanti. Inoltre, rafforza il nostro rapporto con il nostro importante partner PPTEP. Il blocco 3 offshore rappresenta un’opportunità stimolante che può liberare un valore significativo grazie all’esplorazione e alla valutazione dei giacimenti superficiali e profondi” ha commentato il CEO dell’Eni Claudio Descalzi.

Eni è presente ad Abu Dhabi dal 2018 dove opera nelle concessioni Umm Shaif e Nasr Offshore, con una quota del 10%, nella concessione Lower Zakum, con una quota del 5%, nella concessione di Ghasha, per la quale si sta approssimando la decisione finale di investimento, con il 25%. L’attuale produzione netta è di circa 50.000 barili al giorno, in linea con le attuali quote concordate dai membri dell’OPEC+. Nel 2019 Eni si è aggiudicata nella prima gara internazionale competitiva due concessioni esplorative offshore, i blocchi offshore 1 e 2. Eni inoltre partecipa con una quota del 20% in ADNOC Refining. Eni negli Emirati Arabi Uniti è presente anche negli emirati di Sharjah e Ras Al Khaimah.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Latest article

IL FUTURO DELL’IDROGENO SI SCRIVE ALL’HYDROGEN EXPO 2023

Dalle costruzioni, alla logistica, fino ai trasporti, non si contano più le filiere produttive per le quali l’idrogeno si sta imponendo come uno dei...

Nel 2023 Pemex perforerà il 77% in più

Il direttore di Pemex ha affermato di chiudere l'anno con una produzione vicina ai 2 milioni di barili al giorno per raggiungere l'autosufficienza di...

Pemex e Talos consegnano alla CNH il piano di sviluppo del giacimento offshore di Zama

Pemex e il consorzio privato guidato dalla società statunitense Talos Energy hanno consegnato alla Commissione Nazionale degli Idrocarburi (CNH), il piano di sviluppo del...

ExxonMobil investe nell’espansione della raffineria di Beaumont

La compagnia statunitense ExxonMobil ha avviato il progetto di Beaumont da 2 miliardi di euro per realizzare la più grande espansione di una raffineria...

Nel 2022 le esportazioni di petrolio hanno raggiunto un record negli USA

Secondo il nuovo report statistico dell’Energy Information Administration (EIA), le esportazioni di petrolio statunitense hanno raggiunto un livello record nel 2022, poiché i rilasci...