venerdì, Aprile 19, 2024

L’ITALIANA TECHINT REALIZZERA’ UNA NUOVA RAFFINERIA AD ASYUT, IN EGITTO

Must read

Novità al vertice: Maurizio Coratella è il nuovo Vicepresidente di McDermott

Maurizio Coratella, aresino classe 1965, è stato nominato Vicepresidente esecutivo e Direttore operativo di McDermott International Ltd, presso cui presterà servizio a partire dal...

Nuova scoperta di Petrobras in acque profonde

Nel bacino del Potiguar, a circa 190 chilometri da Fortaleza, in Brasile, Petrobras ha scoperto un accumulo di petrolio in acque ultra profonde a...

Pichetto Fratin: “Gas indispensabile fino al 2050”

Nel corso di un'intervista rilasciata dal Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin a Simone Spetia e andata in onda durante la...

TotalEnergies si espande in Texas

La multinazionale francese TotalEnergies ha acquisito il 20% della partecipazione al progetto Dorado nell'ambito del giacimento di gas naturale Eagle Ford, in Texas, detenuto...

Il gruppo italiano TechiNt realizzerà una nuova raffineria in Egitto, che servirà al Paese nordafricano per soddisfare la domanda interna di prodotti petroliferi (soprattutto diesel) e ridurre quindi la dipendenza dalle importazioni.

Il contratto, del valore di 2,5 miliardi di dollari, è stato firmato nei giorni scorsi alla presenza del Ministro del Petrolio e delle Risorse Minerali dell’Egitto, Tarek al-Mulla, da Mohamed Badr Eddin, Presidente della Assiut National Oil Processing Company (ANOPC), e dai vertici di Techint Engineering, la società del gruppo Techint attiva nei servizi di project management, ingegneria, acquisti e costruzione per progetti su larga scala nei settori oil&gas, energia, attività estrattive, infrastrutture e architettura per edifici civili e impianti industriali.

Il nuovo polo di raffinazione sarà progettato per massimizzare lo sfruttamento, tramite l’innovativa tecnica dell’hydrocracking, del mazut, prodotto a basso valore che potrà essere così trasformato in combustibili ad alto valore, soprattutto diesel corrispondente alle specifiche europee.

Il nuovo impianto, che sorgerà ad Asyut, città situata nel cuore del Paese nordafricano, avrà una capacità produttiva di 2,8 milioni di tonnellate all’anno e produrrà anche butano e nafta, utilizzati per i gasoli ad alto contenuto di ottani.

Questa iniziativa rientra in un più ampio piano di potenziamento della capacità di raffinazione nazionale del Governo del Cairo che ha messo in atto anche altre operazioni analoghe. In tale contesto si inserisce la recente firma tra la Egyptian Petrochemicals Holding Company (ECHEM) e Bechtel Group di un contatto da 6,7 miliardi di dollari per la costruzione di un nuovo complesso petrolchimico nella Suez Canal Economic Zone.

 

Html code here! Replace this with any non empty text and that's it.

Latest article

Novità al vertice: Maurizio Coratella è il nuovo Vicepresidente di McDermott

Maurizio Coratella, aresino classe 1965, è stato nominato Vicepresidente esecutivo e Direttore operativo di McDermott International Ltd, presso cui presterà servizio a partire dal...

Nuova scoperta di Petrobras in acque profonde

Nel bacino del Potiguar, a circa 190 chilometri da Fortaleza, in Brasile, Petrobras ha scoperto un accumulo di petrolio in acque ultra profonde a...

Pichetto Fratin: “Gas indispensabile fino al 2050”

Nel corso di un'intervista rilasciata dal Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin a Simone Spetia e andata in onda durante la...

TotalEnergies si espande in Texas

La multinazionale francese TotalEnergies ha acquisito il 20% della partecipazione al progetto Dorado nell'ambito del giacimento di gas naturale Eagle Ford, in Texas, detenuto...

McDermott firma un grosso contratto in Malesia

A distanza di 14 anni dal primo progetto malese, McDermott ottiene un nuovo contratto, dal valore compreso tra 1 e 50 milioni di dollari,...