Se il consumo di gas a livello globale è in continua crescita, anche grazie al suo ruolo di fonte ‘ponte’ nel processo di transizione energetica verso le rinnovabili, il GNL come modalità di trasporto e distribuzione del metano si sta affermando per le sue doti di flessibilità che lo rendono ideale per diversificare le fonti di approvvigionamento e – almeno per quanto riguarda l’Europa – ridurre l’eccessiva dipendenza energetica da alcuni storici fornitori, a partire dalla Russia.
E’ analizzando questo scenario che si è aperto a Milano l’LNG Global Forum 2020, evento organizzato dalla società specializzata Alj Group nel capoluogo lombardo e giunto alla seconda edizione.
E’ Yana Popkostova, Founder & Managing Director dell’European Center for Energy and Geopolitical Analysis, in apertura del primo ‘panel’ di discussione, a ricordare che “il 45% di tutto il gas importato in Europa nel 2019 ha viaggiato in forma liquida, quota destinata a crescere ulteriormente a discapito degli approvvigionamenti via pipeline, che sono invece in calo”. Tutto questo in un contesto di generale incremento dei consumi di gas, “a fronte peraltro di una costante contrazione della produzione interna del Vecchio Continente”. Il metano, infatti, ha un ruolo fondamentale nelle politiche europee di transizione energetica, “e in questo contesto il GNL risulta essere particolarmente importante poiché consente di diversificare le fonti di approvvigionamento”, altro obbiettivo particolarmente caro e Bruxelles.
Domanda in crescita in UE, ma anche in Asia, “dove i buyer tradizionali, come il Giappone, stanno perdendo quota, lasciando però il campo alla Cina e ad altre economie emergenti della regione come India, Pakistan e Bangladesh, che continueranno a sostenere la domanda di gas, e di GNL, nel corso degli anni a venire” secondo Popkostova.
Tornando al Vecchio Continente, dove – ha ricordato GuYng Van Bommel, Founder di aWonderland, nel suo intervento – “la Spagna è stata e ancora resta il principale hub per lo stoccaggio e la logistica del GNL”, il CCO del gruppo energetico belga Fluxus, Arno Buex, ha confermato che “si, il gas si sta progressivamente sostituendo al carbone come fonte per la produzione di energia elettrica” e che “certamente il GNL è sempre più importante dato questo scenario”, ma ha messo in guardia sul fatto che “ci sono ancora delle sfide di carattere logistico e operativo da superare” e ha ipotizzato che forse “sarebbe il caso di rivedere le norme sull’utilizzo della capacità di rigassificazione europea”.
Le istituzioni comunitarie, chiamate in causa più volte, erano rappresentante al forum milanese da Vytis Kopustinskas, Scientific Officer del Joint Research Center della Commissione Europea, che ha illustrato le attività del centro di ricerca, “dove un team di 50 persone lavora sulla sicurezza dei canali di distribuzione del GNL producendo dati scientifici che poi vengono utilizzati come base per le decisioni e la definizione delle policy europee in materia”.
Kopustinskas ha quindi fornito un esempio concreto di come il GNL possa risultare determinante nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento: “Da quando il nuovo gasdotto Balticconnector è entrato in funzione a inizio 2020 la Finlandia, che si è sempre rifornita di gas via pipeline esclusivamente dalla Russia, sta coprendo il 10% delle sue importazioni con GNL rigassificato presso il terminal di Klaipedia, in Lituania, e poi consegnato attraverso la nuova condotta”.
Delineato lo scenario geopolitico e di mercato, nel corso degli interventi successivi i relatori dell’LNG Global Forum si sono concentrati su una moltitudine di aspetti tecnici e operativi, altrettanto importanti per lo sviluppo della filiera del GNL.
Marc Van den Eynde, Vice President Sales & Maerketing di Camfil Power Systems ha approfondito le dinamiche relative ai sistemi di areazione delle turbine negli impianti a GNL, mentre Claudio Evangelisti, Amministratore delegato di Gas and Heat e di Higas (controllata dal gruppo marittimo internazionale Avenir LNG e partecipata dalla stessa Gas and Heat e da CPL Concordia) ha ripercorso le tappe del progetto di realizzazione del nuovo deposito GNL di Oristano (Sardegna), giunto ormai alle sua fasi finali con la prima nave gasiera, che sancirà l’avvio delle attività commerciali del terminal, attesa nel corso della prossima estate.
Thierry Cldement, Business Development Manager di GTT, ha parlato invece dell’utilizzo del GNL come carburante navale passando in rassegna alcuni progetti seguiti dalla società francese e relativi a navi portacontainer delle compagnie CMA CGM e Hapag-Lloyd e a unità da crociere expedition dell’armatore Ponant.
Ancora tecnologie e impiantistica destinate ai terminal GNL negli speech di Tomas Hnizdil, Business Development Manager di Chart, e Mikko Haapaniemi, Product Manager di Valmet, mentre l’Head of LNG Projects Engineering & Technology di Naturgy ha illustrato alla platea meneghina, composta da addetti ai lavori di varie nazionalità, il nuovo concept di nave chiamato ‘LNG on Wheels’, progettato per ospitare e rifornire direttamente a bordo camion cisterna, in grado poi di sbarcare in porto e consegnare il GNL in aree remote che altrimenti non potrebbero essere servite.
Sempre di navi, ma nell’ottica di effettuare il bunkeraggio da un nuovo tipo di terminal approvvigionato di gas tramite pipeline, ha parlato Eric Zielinski, Upstream & LNG Product Manager di Saipem, al cui intervento è seguito quello di Carlo Peschechera e Sergio Aquenza, rispettivamente Commercial Director e Head of Process Engineering Deparment di Techint Engineering & Construction (parte del gruppo italo-argentino Techint).
E’ toccato infine e Paolo Macor, General Manager della società di ingegneria francese Sofregaz, moderare il secondo panel della giornata, intitolato ‘Innovativen and cost-effective engineering solutions: ensuring infrastructure expansion and quality project services” e animato dagli interventi di Julie Sakhrai, Vice President Oil&Gas International Business Development di Wison Offshore & Marine, AhmedKhalifa, Senior Plant Inspection Engineer di ADNOC LNG e di Sergio Gonzalez, LNG Business Leader di Wood.